CdS: "Napoli, c'è anche Yacob"
Con l’acquisto di Edu Vargas, che stanotte ha giocato la finale scudetto con l’Universidad de Chile prima di imbarcarsi per l’Italia, è scattata la fase 3 del progetto De Laurentiis: quella degli investimenti robusti ed a colpo sicuro, mirati al Napoli del futuro; calciatori che hanno già fatto intravedere delle qualità tecniche e sui quali vale la pena scommettere. Vargas è il primo di questi. Ma ce ne saranno altri a breve o a medio termine. Resta solo da concertare in maniera definitiva la strategia con l’allenatore. Mazzarri, come alternative, preferirebbe calciatori già rodati e di una certa esperienza; la società, invece, sarebbe orientata su altri giovani, non prima di aver sfoltito la rosa che al momento risulta già satura.
IN ARGENTINA - L’obiettivo resta puntato sul Sudamerica, anche se i costi sono lievitati a dismisura pure laggiù. Restano, intanto, contenute le pretese di ingaggio ed allora vale la pena sondare il terreno. Al Racing Avellaneda c’è un centrocampista che fa gola a parecchi per la sua posizione contrattuale (è in scadenza) ed il doppio passaporto (argentino e spagnolo). Si chiama Claudio Ariel Yacob, compirà 25 anni a luglio e vanta già due presenze nella nazionale maggiore, oltre ad un ricco curriculum in Under 20. Viene descritto come un calciatore capace di recuperare palla e rilanciare l’azione. A lui aveva pensato anche il Palermo. Ma era nel mirino del Napoli già in estate. Se si dovessero verificare le condizioni economiche per un affare, l’operazione potrebbe anche andare in porto in tempi brevi. Altrimenti se ne riparlerebbe a giugno.
Intanto il Napoli, che oggi si ritrova a Castelvolturno per riprendere gli allenamenti, aspetta di vericare le condizioni di Donadel prima di prendere decisioni per un ulteriore arrivo. L’ex viola ha recuperato dall’infortunio muscolare che l’ha tenuto fermo per mesi ma ora occorre il test del campo per stabilirne la completa riabilitazione. Entro fine gennaio bisognerà prendere una decisione. Non può il Napoli reggere su tanti fronti con Gargano, Inler e Dzemaili. Anche numericamente occorre un altro elemento.
FONTE: CORRIERE DELLO SPORT
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