La rabbia di Pandev: "Dobbiamo recuperare a Siena"
La delusione è palpabile. "Sappiamo che i tifosi si aspettavano una vittoria, ce l'abbiamo messa tutta". Pandev avrebbe voluto dedicare al Napoli un altro gioiello dopo i gol segnati al Palermo e al Cesena. Invece, gli azzurri si sono fermati e non sono riusciti a cogliere la terza vittoria consecutiva in campionato, quella che avrebbe consentito alla squadra di avvicinarsi alla zona Champions. "Mi dispiace per i tifosi e ovviamente anche per noi. Adesso dobbiamo tentare di recuperare punti a Siena". Ultima tappa nel girone d'andata, partita che Pandev potrebbe non giocare perché domenica tornerà Lavezzi a disposizione di Mazzarri. Irriconoscibile il Napoli rispetto a quello che ha segnato nove gol al Genoa e al Palermo, ultima partita del 2011 e primo match del 2012. Cosa è accaduto agli azzurri? Pandev non ha saputo dare una risposta chiara, anche se è apparso evidente che il Napoli ha concesso un tempo agli avversari, così come era accaduto nel match di coppa Italia contro il Cesena giovedì scorso. "Male nel primo tempo? Sicuramente sì. Sapevamo che sarebbe stata una partita molto difficile, il Bologna è venuto qui a difendersi e ha trovato un gol fortunato". Non tutto può essere attribuito all'errore della difesa in occasione del gol di Acquafresca e infatti Pandev ha sottolineato che il risultato non può accontentare la squadra:"Un punto non va bene, però dobbiamo guardare avanti e lavorare ancora di più". Quello che oggi chiederà Mazzarri ai giocatori perché la flessione del Napoli lo ha preoccupato. Il tridente-bis, varato dal tecnico dopo l'infortunio di Lavezzi nella partita contro la Roma, ha prodotto la rete su rigore di Cavani, concessa per un rigore molto contestato dal Bologna. Eppure, le occasioni ci sono state. Pandev ne ha sprecata una all'inizio del secondo tempo, quando si è fatto anticipare da Gillet. Però il macedone non ha recriminato su questo errore. "Dobbiamo guardare avanti, concentrarci nel lavoro quotidiano e cercare di riflettere sugli errori che sono stati commessi. Possiamo fare meglio, su questo non c'è dubbio", ha detto il giocatore che spera di poter essere riscattato dal Napoli. È stato ceduto in prestito dall'Inter, in primavera De Laurentiis e Moratti si incontreranno per parlare del futuro del giocatore, che ritiene di aver recuperato una significativa dimensione da quando è a Napoli. "Sto vivendo un'esperienza professionale importante, ne sono soddisfatto. Ma, come sempre, ragiono pensando alla squadra. La gente mi ha accolto molto bene ed ecco perché sono dispiaciuto per quanto non siamo oggi riusciti ad offrire al nostro pubblico". Mischiato tra i tifosi, quelli della tribuna autorità, c'era Lavezzi. Probabilmente per l'ultima volta perché oggi il Pocho torna ad allenarsi con i compagni, dopo una settimana di lavoro differenziato, concordato con il tecnico e il medico sociale De Nicola dopo l'infortunio subito nella partita del 18 dicembre contro la Roma. L'annuncio del recupero dell'argentino è stato dato ieri dal dottor De Nicola, durante la consegna dei premi "Fair Play" al Maschio Angioino. "Lavezzi sta meglio, penso che domani (oggi, ndr) tornerà a lavorare con i compagni". Ezequiel ha seguito la partita al fianco della fidanzata Yanina in tribuna. Ha firmato autografi e ha rassicurato i tifosi. "Dobbiamo avere fiducia", ha detto l'argentino, che dopo l'infortunio ha saltato le partite contro Genoa, Palermo, Cesena e Bologna. Mazzarri deciderà in questi giorni se schierare il Pocho dal 1' contro il Siena, comunque ieri sera ha presentato nel finale le altre due punte, il giovane Vargas (accolto con gli applausi dai 45mila del San Paolo) e l'anziano Lucarelli, che prima della partita ai microfoni di Sky Sport ha confermato che resterà a Napoli fino al termine del campionato. È lui, l'ex bomber del Livorno, ad allenare Lavezzi da alcuni mesi a Castelvolturno.
Fonte: Il Mattino
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