Mazzarri: "Ho sbagliato a far giocare Vargas"
NAPOLI - La qualificazione, seppur sofferta, ai quarti di Coppa Italia non può che far felice Mazzarri. Doveva essere una serata meno complicata, ma il Napoli ha dovuto faticare più del previsto per avere ragione del Cesena: «Ho sbagliato a far giocare Vargas, mi sono fatto prendere dall'euforia di tutti, un allenatore del mio livello non deve commettere queste ingenuità. Bisognava aspettare il momento giusto per farlo debuttare. Nemmeno la squadra poi ha aiutato il suo inserimento, anche i senatori sono entrati in campo molli. Forse avevamo preparato male anche mentalmente questa partita, pensavamo di aver già passato il turno. Domani comunque dirò a Vargas che deve stare tranquillo e crescere con serenità e che noi faremo il massimo per farlo ambientare. Per fortuna mi è andata bene e sono molto felice del passaggio del turno. Pandev? Se si vuole crescere più giocatori importanti ho, più sono contento. Se meriterà di giocare, lo farà. Io non guarderò in faccia a nessuno. Dove vogliamo arrivare in Coppa Italia? Una squadra che vuole diventare grande deve onorare tutte le competizioni. Britos e Donadel? Devono crescere gradualmente, hanno bisogno di giocare. Britos è stato uno dei più positivi»
PANDEV - Il migliore degli azzurri al San Paolo è stato Goran Pandev. Entrato nella ripresa al posto di Vargas, ha propiziato il gol del pareggio di Cavani e ha segnato il gol vittoria fra le proteste del Cesena. «Per me la palla era entrata, questa per noi è una vittoria importante. Il Cesena ha giocato una grande partita ma siamo riusciti a ribaltare il risultato e abbiamo vinto meritatamente. Il mio gol? Sono venuto per dare una mano a una squadra forte, che lavora da tanto tempo insieme e che gioca a memoria. Ora sto bene e qui mi sto divertendo». Se continua così sarà difficile tenerlo fuori.
ARRIGONI - Felice per la prestazione, meno per il risultato il tecnico del Cesena Arrigoni che preferisce evitare polemiche sul gol decisivo di Pandev: «Se l'arbitro l'ha vista dentro va bene così. In effetti sembra un pelo dentro, ormai la partita è andata. Sono soddisfatto per la prestazione complessiva della squadra e di quella dei miei giovani. Rennella? Pensavo non potesse far parte di questo gruppo, ma stasera mi ha fatto cambiare idea. Mi sono dovuto ricredere».
Fonte: Corriere dello Sport
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