Perillo: "Hamsik monumentale quando gioca più arretrato"
Quella contro la Fiorentina la definirei come la vittoria della serenità e della ritrovata consapevolezza. Al “Franchi” abbiamo visto un Napoli tecnicamente perfetto e mentalmente maturo. Mi è sembrata una squadra ben messa in campo (complimenti a Mazzarri) e sicura della propria forza. Le cose hanno funzionato nel migliore dei modi. La difesa è stata attenta nelle marcature e concentrata in ogni elemento; unica pecca, tre palle alte concesse ad Amauri e Natali, che sono comunque dei veri specialisti in materia.
Il centrocampo ha messo in mostra un Hamsik monumentale: riportato al proprio ruolo di mezzo sinistro puro, lo slovacco ha sfoderato una prestazione superlativa, a tutto giovamento dello stesso Inler, che si è ritrovato maggiormente a proprio agio con due compagni ai lati (come gli accadeva nell’Udinese). L’attacco, poi, ha avuto in Cavani un finalizzatore eccezionale e in Lavezzi un jolly in grado di spaccare la difesa gigliata.
I presupposti, dunque, ci sono tutti, sia per tentare la clamorosa risalita in campionato che per provare l’assalto ai quarti di finale di Champions League. Il Chelsea è avvisato. E martedì al San Paolo il Napoli potrà contare su un’arma in più: quei sessantamila del San Paolo che già da ora sono al fianco dei propri beniamini. Possiamo e dobbiamo crederci. I ragazzi sono pronti!
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