IL MATTINO - Napoli-Maradona, appuntamento al 10 Maggio?
Appuntamento al 10 maggio. I tifosi napoletani lo hanno già segnato sul calendario e se le parole di Salvatore Bagni saranno confermate dai fatti sarà un'altra grande festa, come quella del 2005 quando Maradona arrivò a Napoli per celebrare l'addio al calcio di Ciro Ferrara. "La festa? Certo che la ricordo, fu una esperienza bellissima". Il portiere dello scudetto, Claudio Garella, attende notizie. Pronto a tornare a Napoli nel caso che le idee diventino concrete. "Ricordo benissimo quella serata. Fu fantastica. Diego è ben voluto da tutti. Non ho mai trovato nessuno che parli male di lui". Pronto a ritornare a Napoli dunque? "Certo, ma non vi aspettate che faccia il giocatore. Semmai potrò fare il team manager". Dalla porta alla difesa. Venticinque anni fa Peppe Bruscolotti era il perno principale. "Sarei contentissimo se potesse tornare. Se ne parlò anche nel 2010 in occasione dei 50 anni di Diego ma sono cose che si dicono sempre e ci vuole molto tempo per organizzarle". In occasione dell'addio al calcio di Ciro Ferrara i due si incontrarono in albergo: "Parlammo dei nostri trascorsi e lo vidi molto contento. Ora è un po' che non lo sento. Leggo dai giornali della sua carriera di allenatore anche se il calcio negli Emirati è ancora un po' approssimativo. Potrebbe essere una passerella". Vincenzo Siniscalchi, ex componente del Csm e avvocato storico di Maradona. "Sarei molto contento se ritornasse. Ho visto recentemente Claudia Villafane in occasione della partita contro il Manchester City al San Paolo. Abbiamo naturalmente parlato dei tempi che furono e ci siamo salutati affettuosamente. Mi piacerebbe riabbracciare Diego così come accadde nel 2005. Lo hanno tenuto lontano per quella assurda vicenda fiscale. Spero che l'amministrazione dello Stato possa rivedere le sue posizioni. Ho letto l'intervista di Bagni e ha detto cose sacrosante a riguardo. Era un momento molto particolare. Careca ed Alemao hanno avuto la possibilità di difendersi, lui no". Da un mancino all'altro ecco Franco Porzio, il Maradona della pallanuoto: "Non me ne vogliano gli altri, ma Diego è stato il nostro prim'attore,il nostro grande alfiere. Se venisse a Napoli lo porterei all'Acquachiara per fargli conoscere questa realtà a nord di Napoli dove ragazzi di aree complicate possono fare attività sportiva e ritrovarsi". E se dovesse tenere una lezione ai suoi ragazzi? "Semplice. Lo lancerei in acqua, e siccome la piscina è profonda, mi getterei anch'io sorreggendolo sulle spalle. Poi via,tutti palleggi di testa per ricevere l'applauso del quartiere per ore e ore. Ma cosa ci si deve aspettare se tornasse Diego? "Ancora adesso c'è gente che passa davanti al Majestic e ricorda:questo è l'albergo dove è stato Maradona". Il racconto è di Antonio Macera che quel giorno di giugno era alla reception dell'albergo di Chiaia. "Fino alla mattina non sapevamo nulla del suo arrivo. Poi ci colse di sorpresa. Entrò dal garage e puntò la porta. Uscì e fu il tripudio. Gli altri ospiti dell'albergo si stupirono di tanto calore. Al mio motorino tolsero la sella. Alcune macchine furono distrutte". Una ventina di stanze per tutti gli ex giocatori del Napoli ed un capriccio: "Una pizza alle due di notte che gli fu comprata a Santa Lucia". Un ospite di prestigio oppure troppo problematico? "Sicuramente di prestigio, non scherziamo".
Fonte: Il Mattino
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