Benitez: "Domani mi aspetto intensità e carattere"
Il tecnico azzurro: Roma squadra forte da vertice, noi stiamo crescendo e siamo vicini al miglior rendimento
"Domani sarà una partita di grande livello contro una squadra da vertice. Mi aspetto intensità e carattere". Rafa Benitez elogia la Roma e caldeggia la crescita evidente del suo Napoli alla vigilia del "derby del Sole". Il tecnico azzurro analizza il momento della sua squadra anche in prospettiva.
Mister che partita si aspetta?
"Sappiamo che la Roma è una squadra forte con un buon allenatore. Hanno velocità, palleggio, subiscono poche reti e ne segnano tante. Parlar bene della Roma è facile, è una squadra da vertice e noi cercheremo di essere altrattanto forti. Siamo concentrati e mi aspetto un match di carattere. Da Bergamo usciamo con una prestazione di grande intensità e dobbiamo proseguire perfezionando e migliorando ancora il nostro lavoro".
Qual è il vero volto del Napoli dopo questo avvio di stagione altalenante?
"Una squadra che fa tanti tiri in porta che ha quasi sempre possesso e che crea tante palle gol ha un volto ben preciso direi. E’ difficile spiegare tecnicamente quello che ci è successo sinora perché in tutte le partite abbiamo meritato di più come risultato. Dobbiamo guardare avanti perché siamo vicinissimi a giocare il nostro miglior calcio e cercare di sposare anche i risultati conquistando la vittoria finale".
Quanto questo Napoli è lontano dal rendimento dello scorso anno?
“Stiamo crescendo e vedo che siamo vicini al top. Sicuramente molti giocatori gradualmente stanno guadagnando condizione fisica e dobbiamo proseguire così. Non solo vogliamo esprimerci come l’anno scorso ma anche migliorare e fare di più. La crescita della squadra si è vista gradualmente in questo avvio ed abbiamo tutto per poter crescere ancora. Ci vuole fiducia e consapevolezza della nostre potenzialità e della nostra qualità”.
Pensa che il match di domani possa essere decisivo per le ambizioni da vertice del Napoli?
"Io credo che è una partita importante ma il campionato è lungo. Tutti posso sbagliare e tutti possono migliorare. La strada da compiere è tanta da qui a maggio".
Negli scontri diretti il Napoli si è sempre esaltato sinora, si aspetta un'altra grande prestazione domani?
"Sì, chiaramente per noi deve essere una grande motivazione sfidare le squadre di vertice. Con le squadre cosiddette piccole, però, noi abbiamo giocato bene, abbiamo quasi sempre avuto la partita in mano e solo i risultati pieni non sono arrivati per varie situazioni non fortunate. La crescita della squadra si vede anche a livello caratteriale. Ribaltare la situazione a Bergamo ed arrivare ad un passo dal successo non è da tutti. Questa è la mentalità che dobbiamo avere".
Come sta Higuain dopo il rigore di Bergamo?
"E' certamente amareggiato e arrabbiato, ma questa rabbia deve diventare carica positiva. Gonzalo è un giocatore di alta qualità, ha fiducia e forza. Il rigorista è lui".
Napoli che crea meraviglie in avanti ma subìsce troppo dietro. Su queso aspetto quanto bisogna migliorare?
"Le squadre che io ho allenato avevano equilibrio in difesa e potenza in attacco. Il Napoli oggi fa tante cose bene ma qualche errore di troppo nella fase difensiva. Però la forza della squadra deve essere quella di continuare a lavorare. Se l’anno scorso arrivavano gli avversari in porta dieci volte, adesso subiamo uno o due tiri. Questi sono numeri precisi che ci indicano un netto miglioramento. Certamente c’è grande aspettativa sul Napoli e spesso non si guardano altre squadre. Ma noi accettiamo le critiche e lavoriamo per diventare ancora più solidi".
Napoli che sta mettendo in grande evidenza le qualità di Insigne:
"Non mi piace parlare di singoli, però abbiamo visto tutti che Lorenzo ha grandi capacità di gestire la palla, di impostare, dribblare e fare la fase difensiva. E’ un giocatore importantissimo per noi con caratteristiche uniche. E come lui abbiamo tanti calciatori in fase offensiva di qualità con caratteristiche importanti per la squadra".
Domani partita speciale nel ricordo di Ciro Esposito...
"Per onorare Ciro e la sua famiglia dobbiamo essere tutti tesi a parlare solo di un calcio corretto senza fare polemiche dentro e fuori da campo. E’ il miglior modo per noi protagonisti del calcio di ricordare e onorare la memoria di Ciro. Il messaggio nostro deve essere prositivo di una vera cultura calcistica dimostrando la corretta mentalità con responsabilità e rispetto dei valori sportivi".
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