domenica 5 ottobre 2014

Benitez: "In campo con cervello e cuore"

Il tecnico azzurro: Torino squadra compatta, sarà un match duro, ci vorranno velocità, pazienza ed intelligenza

"Domani dovremo giocare con il cervello e con il cuore". Rafa Benitez sceglie la strada anatomica ma sopratutto la chiave emotiva per preparare il Napoli sotto il profilo mentale al match con il Toro. Il tecnico azzurro ai microfoni di Radio Kiss Kiss tocca le corde più intime per sollecitare ed evidenziare l'anima degli azzurri che è certamente risollevata dopo due successi consecutivi.
"La squadra sta bene, la fiducia c’è e la mentalità è giusta. Adesso dobbiamo gestire una partita difficile con il Torino. E’ una squadra che palleggia, che ti aspetta, molto compatta e sarà una gara dura, questo è sicuro".
"Non è facile giocare ogni tre giorni, sappiamo cosa significa, per questo lasciamo sempre un paio di giocatori a casa quando andiamo in trasferta in Europa in modo da avere uomini freschi che si allenano specificamente mentre il resto della squadra gioca. Chiaramente il turnover diventa fondamentale per coinvolgere tutta la rosa. Solo ruotando tutti gli uomini si può arrivare lontano".
Napoli che non ha subìto gol nelle ultime due gare, un dato importante anche per la fiducia di Rafael:
"Conosciamo la qualità di Rafael. Ha avuto un lungo infortunio e si sta riprendendo benissimo. Per il portiere è importante la difesa, se la fase difensiva funziona sarà tutto più semplice per lui. Gradualmente mostrerà tutte le sue qualità".
Quale sarà la chiave tattica domani col Toro?
Il nostro lavoro tattico e mentale è stato finalizzato ad alzare la velocità di manovra perché loro sono molto bravi a tenere palla e ripartire rapidamente. Hanno un allenatore che guida la squadra da anni e sanno bene cosa fare. Se noi alziamo il baricentro e lo facciamo affrettando il pressing rischiamo sui lanci lunghi e sulle seconde palle perché loro sono bravi a fare questo gioco. Quindi ci vorrà massima concentrazione e molta intelligenza”.
Anche loro giocano in Europa ciò rappresenta un successo perché sono tornati dopo tanto tempo in campo internazionale. Noi da parte nostra dobbiamo guadagnare campo, giocare con il cervello e non solo con il cuore. Stavolta come non mai serve avere intensità e pazienza, dobbiamo andare in campo sin prisa e sin pausa perché sarà una partita delicatissima".

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