mercoledì 18 gennaio 2012

GdS: "Inler delude? Questione di natura tattica"


C’è qualcosa che non va. Nel rendimento, soprattutto. Ha convinto poco, finora, Gokhan Inler. Si sarebbe aspettato il salto di qualità, Walter Mazzarri, nell’organizzazione del gioco. Ma l’apporto del centrocampista svizzero non è ancora servito allo scopo. E’ da tempo, comunque, che le sue prestazioni sono al di sotto della sufficienza. Che giochi al fianco di Gargano o Dzemaili, nulla cambia nel suo rendimento. Ed il momento negativo, ovviamente, si ripercuote sia sulla fase difensiva sia su quella offensiva. Una questione, la sua, che apre ad alcune considerazioni di natura tattica. Le difficoltà manifestate da Inler nel centrocampo a quattro, infatti, sono abbastanza evidenti. Rincorrere gli avversari, probabilmente, non è proprio il suo forte, essendo considerato un centrocampista dai piedi buoni. E, quindi, più idoneo a dare qualità alla manovra anziché nella fase di interdizione
Due mediani - In effetti, negli anni di Udine, Inler ha operato avendo due mediani al suo fianco, Pinzi ed Asamoah, e schierandosi in posizione centrale, dinanzi alla difesa. Il suo compito, con Guidolin, è sempre stato quello d’impostare il gioco, prediligendo i lanci lunghi per lo scatto degli attaccanti. E, sotto certi aspetti, queste qualità sono servite all’Udinese per esaltare le doti di Di Natale e Sanchez, nelle passate stagioni, al punto che allo svizzero, è stato assegnato il premio Gazzetta come miglior centrocampista alla fine dello scorso campionato. Con Mazzarri, invece, Inler è uno dei due mediani nel centrocampo a quattro che prevede Maggio e Dossena sugli esterni. Posizione che gli impone un lavoro diverso: oltre ad impreziosire il gioco deve preoccuparsi pure di recuperare sull’avversario. Contro il Bologna, ultimo esempio, è stato braccato dal giovane Taider che non gli ha dato tregua per tutta la durata della partita. Con l’uomo appiccicato addosso, è praticamente scomparso tant’è che l’allenatore ha dovuto provvedere a sostituirlo ad inizio ripresa.
Centrocampista completo - Eppure, sulle sue qualità nessuno degli addetti ai lavori ha mai avanzato dubbi o perplessità. Anzi, di lui si parla come di un centrocampista moderno, dal fisico possente, in grado di dettare i tempi del gioco. Ed allora, resta aperta la questione fisica: si è anche parlato di stanchezza, infatti. Inler è uno dei giocatori maggiormente utilizzati dall’allenatore. Ma sono davvero pochine le gare in cui il talento svizzero è stato tra i protagonisti. Nemmeno al Madrigal, contro il Villarreal, nella notte della qualificazione agli ottavi di finale di Champions League, aveva convinto nonostante avesse segnato il gol del vantaggio. Anzi, qualche secondo prima che mirasse alla porta degli spagnoli, Mazzarri stava per sostituirlo. Ma la prodezza, poi, lo convinse a tenerlo in campo. Intanto, non è escluso che l’allenatore possa decidere di farlo riposare, a Siena, inserendo al suo posto Dzemaili che tra i centrocampisti a sua disposizione, è sicuramente quello che offre maggiori garanzie in questo periodo.
FONTE: GAZZETTA DELLO SPORT

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