giovedì 26 gennaio 2012

Ranieri: "Da 1 a 10 la rabbia è cento!"


Claudio Ranieri, nella sua Roma, ci andrà solo nei giorni liberi. Niente finale all'Olimpico, i campioni in carica salutano, primo "titulo" andato. Prima o poi doveva capitare, la sconfitta. Sia pur con recriminazioni, errori e un rigore solare negato che accende il clima quasi come nel match che il Napoli vinse a San Siro. "C'erano due rigori questa sera - fa il tecnico - Uno è stato fischiato, l'altro no". Ovviamente parla della trattenuta su Milito a opera di Maggio. "Quanto sono arrabbiato da 1 a 10? Cento". E sembra quasi di rivedere - con meno furia - il Ranieri del dopo Inter- Napoli 0-3, arbitro Rocchi.

Filotto e Motta - Comunque sia: chiamala legge dei grandi numeri o legge della rincorsa (che prima o poi paghi), resta il fatto che dopo 8 vittorie di fila (7 in campionato e una in Coppa Italia contro il Genoa negli ottavi di finale), l'Inter è costretta a chinare la testa perché è vero che tanto si può ma tutto no, è impossibile. Inter detronizzata, avanti un'altra. Di certo non sono mancate le lamentele ieri sera, perché è vero il brutto addio (se addio immediato sarà) di Thiago Motta - intrigato dalle sirene francesi - ma è altrettanto vero che quel rigore negato a Milito ha creato non pochi musi lunghi e uno strascico istantaneo. "A Motta ho detto di restare con noi. Se era tranquillo prima della gara? Sì, e in campo è stato solo sfortunato".

Principe vs. Mazzarri - La rabbia per il penalty non dato ha fatto infuriare molto Thiago Motta nei confronti dell'arbitro Celi, il sito dell'Inter parla di "Inter derubata di un rigore netto" e in campo Milito se l'era presa con Mazzarri. A non assegnazione assodata, il Principe è andato vicino al tecnico del Napoli urlandogli "Adesso non parli eh!", riferito a precedenti lamentele dell'allenatore toscano. Negli spogliatoi, Milito ha sottolineato: "Io non mi butto in terra da solo, quello era rigore netto!".

Ordine: terzo posto - Insomma, oggi riprendono i lavori e Lecce è una tappa fondamentale. Perché forse e inconsapevolmente nella testa dell'Inter è ben più importante (come da ordine di Moratti) il terzo posto di una Coppa Italia che comunque l'ha vista vincente per due stagioni di fila. Però resta l'amarezza di Ranieri. "Evidentemente siamo sfortunati contro il Napoli, prima in campionato e poi qui. Domenica a Lecce dovremo fare una grande partita". Appunto, conta il 3˚ posto.

Fonte: Gazzetta dello Sport

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