Hamsik e Aronica: "A Londra troveremo l'inferno. Vinta una battaglia, non la guerra"
Sorriso largo e piccolo rammarico. Christian Maggio è la perfetta sintesi del doppio stato d'animo del Napoli. «Siamo felici perché abbiamo fatto una grandissima partita, battendo una squadra con tanti campioni.Abbiamo vinto solo una battaglia,però. A Londra potremo vincere la guerra». La piccola amarezza è relativa al quarto gol, negato proprio a Maggio da Cole.«Stavo già esultando,il 3-1 è comunque tanta roba. Sarà dura a Londra ma ci proveremo: il Chelsea ha calciatori micidiali, in qualsiasi momento possono farti male, ma lì possiamo giocarecomepiace a noi». I Blues nonhanno sorpreso gliazzurri. «Sapevamo -dice Maggio- che loro non stavano benissimo e grazie al nostro trio meraviglia li abbiamo messi in difficoltà in difesa. Il mister non ci è mancato solo perché con lui abbiamo preparato benissimo la partita e lo stesso Frustalupi é stato bravissimo». Lucido nell'analisi anche Hamsik: «Siamo stati un po’ sfortunati sul gol, ma è stato importante reagire e vincere 3-1. Non abbiamo, però, fatto ancora nulla. La gara di ritorno sarà molto dura e importante, il Chelsea attaccherà ancora di più e lì troveremo un clima ostile. Le gare disputate nel girone contro grandi squadre ci hanno dato sicurezza,dobbiamo continuare così». Incontentabile Morgan De Sanctis. «Soltanto il gol del Chelsea non c'entrava nulla perché sia prima che dopo il gol siamo stati superiori. Siamo felici ma non felicissimi perché dovevamo già chiudere il risultato al San Paolo. La qualificazione? Diciamo un 51%-49% per noi ma tra 20 giorni giocatori come Essien e Lampard si saranno ripresi al massimo quindi sarà ancora più difficile». Il portiere è tuttavia consapevole della forza del Napoli.«In Champions siamo inferiorisolo a Real Madrid e Barcellona». La vittoria di ieri può dare la spinta ancheincampionato.«Peccato solo non poter puntare allo scudetto perchè abbiamo perso punti contro squadre inferiori a noi, ma possiamo ancora agganciare la zona Champions». Insiste: «Siamo stati bravie intelligenti- sottolinea invece Aronica - a non perderela testa dopo ilgolsegnato da Mata.In quell'occasione Paolo è stato sfortunato». Lo spauracchio Drogba è sembrato un agnellino...«È vero si è visto poco grazie alla nostra grande organizzazione difensiva. Il rinnovo? Arriverà a breve, anche se - conclude Aronica - sono tentato dal Palermo».
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