Cannavaro avverte: "Juve, noi ci siamo! Lotteremo fino alla fine per vincere lo scudetto"
Un ritorno nel campo per lui familiare dopo quello del San Paolo. Paolo Cannavaro ritrova la Serie A e la sua fascia di capitano a Parma, dove esordì nella massima serie e dove si è imposto alle attenzioni del calcio che conta. Il difensore azzurro si riprende il suo posto dopo il mese di squalifica annullato dalla giustizia sportiva. Per chi aveva qualche timore sulla sua tenuta fisica c’è stato subito modo di ricredersi. Il capitano sembrava non essersi fermato mai: grande condizione ma anche grinta come se questo mese di stop non fosse mai passato. Addirittura miracoloso l’intervento di testa sulla linea che ha letteralmente salvato un gol, e questo dopo che anche De Sanctis aveva fatto un mezzo miracolo. Unica piccola macchia la sfortunata deviazione sul cross di Sansone che è costato il pareggio al Parma e che ha firmato l’autogol da parte del capitano, visto che la conclusione dell’esterno gialloblu in realtà era un assist e non un tiro indirizzato in porta. Ma per fortuna ci ha pensato Cavani a sistemare la situazione, e quindi l’autogol è stato presto dimenticato: «Era una partita difficilissima - ha detto Cannavaro al termine della partita del Tardini - il Parma ha dimostrato tutta la sua forza. Si è visto come loro non avessero mai perso in casa fino alla gara contro il Napoli. È una squadra compatta e che sa mettere in difficoltà qualunque tipo di avversari». Ma a un certo momento il capitano del Napoli ha anche temuto di poter uscire dal “Tardini” solo con un pareggio, se non addirittura con le ossa rotte: «Non abbiamo chiuso la gara, ma col carattere siamo riusciti a vincere - ha proseguito il difensore della Loggetta - i tifosi meritano questa vittoria, sembrava di giocare in casa». Al “Tardini”, infatti erano presenti ben 5mila tifosi del Napoli, che hanno occupato per intero il settore sud dello stadio emiliano. Grande sostegno da parte dei sostenitori partenopei, che al termine della partita hanno esultato proprio assieme al capitano del Napoli. Una caccia alla Juventus, che sta proseguendo in maniera positiva. Ovviamente da parte del difensore della Loggetta l’indicazione è alla prudenza, senza fare voli pindarici: «La corsa al campionato e al primo posto? Non possiamo dire quanto sia aperto e se questa corsa allo scudetto è davvero aperta, ma di certo il torneo non è mai stato chiuso, perché sappiamo bene che mancano tante partite, l'importante è essere lì ed essere pronti ad approfittare di ogni passo falso».
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