domenica 11 gennaio 2015

Benitez: con la Juve match importante per la continuità


Il tecnico azzurro: rispetto a Doha avremo il San Paolo al nostro fianco. Voglio mentalità positiva e personalità "Con la Juventus è una partita importante per la nostra continuità". Rafa Benitez, alla vigilia del big match di domani al San Paolo, inquadra la gara di domani nell'ottica globale della stagione azzurra e non solo circoscritta ad una sfida speciale e molto attesa. Da Doha a domani, quali differenze ci saranno a distanza di neppure un mese? “La prima differenza è giocare al San Paolo. I tifosi sono più che mai al fianco della squadra. Abbiamo visto nell’allenamento a porte aperte che loro erano lì in grande affluenza e questo per noi è importante. Lo dicevamo: spalla a spalla si può arrivare lontano”. Che match si aspetta e che approccio avrete alla gara? "E’ una partita importantissima, dobbiamo provare a vincere e dare continuità ai risultati. Sappiamo che la Juventus è una grande squadra e dovremo riuscire a giocare una partita di alto livello. Siamo concentrati su questo match e vogliamo dare il massimo. La squadra sta dimostrando personalità, stiamo facendo passi in avanti e vogliamo proseguire. A Cesena mi è piaciuto l’atteggiamento della squadra, abbiamo messo in campo personalità e così dobbiamo proseguire". In caso di vittoria del Napoli può cambiare la dimensione del vostro campionato? "Quando parlo di equilibrio significa avere razionalità e continuità. Noi siamo più forti quando siamo tutti insieme, i giocatori ed i tifosi al loro fianco. Sento che i napoletani hanno sempre più fiducia nella squadra, loro possono sognare ed avere mentalità positiva, io devo avere equilibrio e ottimismo nel futuro. Il messaggio è sempre lo stesso: vogliamo vincere domani e pensare partita dopo partita". Senza Ghoulam giocherà Britos a sinistra: "Britos è forte di testa, è uno dei difensori più solidi fisicamente che abbiamo. Non è un terzino, ma ha grande potenzialità, è un giocatore importante che va sostenuto anche dal pubblico perché sta facendo un ruolo che non è suo e sta lavorando bene per dare il massimo". Conta molto sulla prestazione di Hamsik ed Higuain? Lo loro intesa va sempre crescendo: "Marek e Gonzalo possono fare la differenza. Sappiamo che loro sono giocatori fondamentali per noi. Hamsik non stava giocando al suo massimo livello ma ha sempre lavorato al cento per cento ed i risultati si stanno vedendo. Ha ancora margini di crescita perché è un grande giocatore così come Higuain. La squadra si fida di loro e sanno di poter contare su due campioni". La sfida con la Juve si giocherà soprattutto a centrocampo? “Se parliamo dei calciatori della Juve si tratta di calciatori di massimo livello in ogni parte del campo ed anche in panchina. Abbiamo già detto che chi ha fatturato alto e maggiori possibilità economiche può permettersi una rosa ampia e forte. Noi abbiamo giocatori di qualità con voglia di fare bene e per noi questo è importante". Strinic e Gabbiadini possono già essere utilizzati? "Entrambi stanno lavorando col gruppo. Strinic non si allenava con continuità da alcune settimane per un vecchio infortunio e sta guadagnando la migliore forma. Gabbiadini è pronto, stava giocando alla Samp, dobbiamo solo scegliere insieme in che ruolo si trova più a suo agio e dove può dare il massimo per la squadra". Il mercato del Napoli è ancora aperto? "Ieri Bigon ha parlato delle nostre scelte e siamo soddisfatti dei nuovi due acquisti. Stiamo guardando sempre il mercato con occhi molto aperti, ma la mia responsabilità è lavorare sugli uomini che abbiamo perché credo in questo gruppo e penso che con questi uomini possiamo fare un girone di ritorno migliore dello scorso anno". "Abbiamo una Società che in dieci anni ha portato un bilancio solido e sempre in attivo. Dobbiamo rispettare questi parametri, abbiamo idee e competenza nel Club, lo staff lavora con massima professionalità e su questi binari dobbiamo cercare di proseguire per far crescere la squadra". E' favorevole alla tecnologia nel calcio dopo le tante discussioni di questa settimana? "La tecnologia più aiutare l’arbitro sulla linea di porta, ma soprattutto noi dobbiamo aiutare gli arbitri, sia noi allenatori che i calciatori in campo. In Inghilterra, per esempio, i giocatori non si buttano a terra e non mettono l’arbitro sotto pressione con le proteste. Questo è l'esempio da seguire". Poi una battuta sul Pallone d'Oro: "Se potessi decidere - sorride Benitez - lo darei ad Hamsik, Higuain o Insigne…"

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