martedì 27 dicembre 2011

Il Napoli non cambia strategia: nessuna follia...


Bigon ha tenuto il solito profilo basso sul mercato invernale: «A parte Vargas non arriverà più nessuno. Recuperiamo Britos e Donadel e stiamo apposto così». Per il resto, dunque, l'assalto a Chivu, ormai in rotta con l'Inter, appare inimmaginabile così come il ritorno di fiamma per il centrocampista del Bologna, Mudingayi. La (potenziale) lista di Mazzarri per il mercato di gennaio, come è noto, non contempla giovani di prospettiva ma giocatori di età compresa tra i 25 e i 28 anni con già un bel po' di esperienza alle spalle. Ma il tecnico non intende per questo polemizzare con il club. Non lo ha fatto neppure dopo l'annuncio di Eduardo Vargas, il cileno che incanta il Sudamerica e che contende nientedimeno che a Neymar, l'ultimo degli eredi di Pelè del Santos, il Pallone d'Oro 2011. E non lo farà neppure nei giorni della riapertura della sessione invernale del mercato, in cui non verrà nessuno di quelli richiesti dal tecnico di San Vincenzo.
Nessuna accelerazione per gennaio, nessun cambio di strategie, nessuna follia: De Laurentiis non intende innalzare il tetto medio degli ingaggi che è di circa 1,3 milioni di euro (Lavezzi e Cavani sono i due al top, con 2,5 milioni). Dunque, si lavora per sfoltire la rosa: Mascara e Aronica, per iniziare. L'ex attaccante del Catania, a meno che Mazzarri non metta lui davanti a Vargas nelle gerarchie dell'attacco, andrà via. Ci sono il Novara e soprattutto il Bologna sulle sue tracce. Ed è per questo che, prima di Natale, è tornato di moda il nome di GabyMudingayi, già oggetto del desiderio la scorsa estate. Uno scambio possibile, ma a patto che i felsinei abbassino la valutazione (3,3 milioni), considerando che il centrocampista belga ha il contratto in scadenza a giugno.
Il Napoli sta rinascendo anche in campionato e, in questa ottica, secondo la stampa portoghese, punta il centrocampista argentino del Benfica, il 23enne Osvaldo Fabián Nicolás Gaitán. Il ragazzo, però, cresciuto nel Boca Juniors ha un limite non di poco conto: non può esibirsi in Champions, visto che con i lusitani (che hanno eliminato il Manchester United) ha giocato ben sei volte nel girone eliminatorio. Costa tanto, 10,5 milioni di euro, ma rientra nei parametri di ingaggio tanto cari alla politica di De Laurentiis: 1,4 milioni a stagione.
Nel mercato di gennaio (che apre ufficialmente martedì 3) il Napoli potrebbe cercare di riparare agli errori della campagna acquisti estiva, ma difficilmente arriveranno il difensore e il centrocampista invocati dalla piazza.
Anzi. Aronica, il cui contratto scade a giugno e non ha nessun appuntamento con la società, potrebbe andare via subito. C'è l'Atalanta di Colantuono alla finestra che fiuta l'affare, ma nelle ultime ore c'è anche la richiesta del Siena. Bigon ha detto no al Palermo per Campagnaro, pedina insostituibile per Mazzarri.
Come sempre, il Napoli attende che il Torino rimetta i piedi per terra per Ogbonna. Il difensore è un vecchio pallino di Mazzarri, anche se c'è Britos nel suo ruolo con le stesse caratteristiche tecniche.
I sondaggi sudamericani per Dybala (attaccante dell'Instituto Cordoba, Serie B argentina), Cirigliano(centrocampista del River Plate) e Yacob (mediano e capitano del Racing Avellaneda) sono orientati per il mercato di giugno. Lo stesso Lassana Diarra, 26 anni, è solo una fantasia azzurra, anche perché il Real Madrid non appare più disponibile a vendere il francese a prezzo stracciato. Vicino il rinnovo di Maggio, il cui contratto scade nel 2013. Di certo, c'è la fila alla porta del diesse Bigon: l'accesso agli ottavi di Champions ha consacrato il Napoli tra le big d'Europa. E i procuratori si accalcano per offrire i loro talenti.

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