Vargas, una meteora da 11 milioni. Pare ci siano difetti di...
A quanto pare il Napoli ci è ricascato: prendere giocatori non proprio funzionali e presentarli come grandi rinforzi. Era accaduto con Jesus Datolo, presentato come il 'nuovo Giggs' dall'allora dg Marino e poi sbolognato in fretta e furia. Passando intanto da Sosa a Chavez si arriva a Eduardo Vargas, e la domanda è se il club azzurro rischia di arricchire la collezione di 'meteore'. Il giovane attaccante ha voglia di imporsi, ma si è subito reso conto che il calcio italiano non è quello sudamericano, e con Mazzarri è un'impresa trovare spazio e insidiare i 'titolarissimi'.
La concorrenza fa bene, ma intanto il cileno non si è mai visto: utilizzato poco e forse pure male, perché inserito negli ultimi dieci minuti. Spesso a risultato acquisito (diverse le sue apparizioni in clamorose sconfitte partenopee) e quindi in situazioni non facili. Ma se i vari Sosa, Hoffer, Ruiz e Dumitru, tutti scaricati da Mazzarri in tempi rapidi, erano scommesse pagate relativamente poco, Vargas è stato un investimento importante. Ben 11 milioni di euro sborsati da De Laurentiis: troppi, ad oggi, per un calciatore che non ha dato alcun apporto. La società racconta che il suo acquisto è funzionale al prossimo anno, ma intanto i difetti del giocatore traspaiono, in un modo o nell'altro.
Pare ci siano difetti di personalità: carattere ombroso, cappuccio calato in testa. In allenamento lo descrivono come un talento, in partita è impacciato. Il cileno reclama spazio già a partire da sabato con il Novara. Intende sbloccarsi al più presto. Un gol potrebbe aiutarlo soprattutto dal punto di vista psicologico. Non è facile entrare a gara in corso e, spesso, in situazioni disperate. Però, per evitare di essere la più costosa delle meteore, è necessario che Vargas dimostri le proprie qualità anche quando viene impiegato poco. Ha ancora tempo a disposizione, meglio che si dia una mossa, e alla svelta.
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