lunedì 9 gennaio 2012

La squadra sembra giocare meglio senza Lavezzi?

L'operazione rimonta è cominciata, almeno da quel che si è visto in quel di Palermo. Il Napoli schianta i siciliani con una prestazione convincente, seguito ideale di fine 2011: gara dominata sul piano del gioco e un attacco che ha risposto alla grande con gli stessi protagonisti della goleada al Genoa: Hamsik, Cavani e Pandev sul tabellino, senza far rimpiangere più di tanto l'assenza di Lavezzi. Già, proprio il Pocho sarà protagonista del tormentone annunciato: la squadra sembra girare meglio senza l'argentino? Toccherà a Mazzarri sbrogliare questa situazione di abbondanza che, con l'arrivo di Vargas, sembra essere destinato a diventare il rompicapo delle prossime settimane.

COSA VA - Le regole imposte dal club hanno dato i risultati sperati: nessuno si è presentato al rientro con chili di troppo e con il fiato corto, tutti tirati a lucido e pronti per lo sforzo agonistico. La freschezza atletica ha permesso alla squadra di prendere immadiatamente il pallino del gioco e di imporre il giusto ritmo. Buona la prova dei mediani di centrocampo e degli esterni che hanno annullato la spinta sulle corsie laterali degli uomini di Mutti. I nove goal in due partite danno l'idea di quanto siano ispirati gli attaccanti azzurri.

COSA NON VA - Fino alla rete del raddoppio c'è stata qualche disattenzione difensiva di troppo sventata da un De Sanctis sempre più leader del reparto arretrato. Evitare inutili rischi resta un aspetto fondamentale su cui lavorare: nei big match certe leggerezze potrebbero costare care.

TOP&FLOP - Nonostante l'importanza e l'estetica è riuscito a contenere l'esultanza, a rispetto del passato in rosanero: per Edinson Cavani gli applausi arrivano anche dal pubblico del Barbera, in piedi per il fantastico goal dell'uruguaiano autore dell'ennesima prova di sacrificio tattico e di straordinaria qualità realizzativa. I pochi minuti concessi da Mazzarri non sono certamente utili a valutarne le qualità, ma per Cristian Chavez si profila una seconda parte di stagione da spettatore o giù di lì. Ammesso che resti in rosa.


CONSIGLI PER IL MISTER - Il basso profilo è la scelta migliore in questa fase di stagione. Il tecnico dovrà lavorare sul gruppo con l'obiettivo di non guardare la classifica ma di pensare ad ogni gara come ad una finale, indipendentemente dall'avversario di turno. Tabelle, previsioni e turnover nel medio periodo dovranno restare fuori dallo spogliatoio, perlomeno fino alla ripresa della Champions.

IL FUTURO - Agganciata la Roma al sesto posto, la remuntada avrà come prossimo ostacolo il Bologna nel posticipo serale del prossimo lunedi. Gli incroci tra le squadre che precedono - si comincia con il derby di Milano - potranno essere utili per recuperare punti preziosi in vista degli scontri diretti del girone di ritorno. Nel frattempo, però, bisognerà vincere. Sempre.

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