giovedì 13 settembre 2012

Napoli, record storico: 12 giocatori in Nazionale. Mazzarri: "Attenti a non infortunarvi"


Onori ed oneri. Onore per De Laurentiis e per i tifosi partenopei constatare che ben dodici calciatori del Napoli fanno parte di rappresentative nazionali e accrescono l'immagine del club nel mondo; onere, invece, per Mazzarri costretto a preparare l'impegno successivo di campionato soltanto in un paio di giorni ed obbligato a seguire con pathos gli impegni internazionali per il timore di infortuni. Ma resta un motivo di vanto dover prestare ben dodici elementi a selezioni internazionali che vanno per la maggiore: dall'Italia di Prandelli, all'Argentina, all'Uruguay, alla Colombia, alla Svizzera, alla Slovacchia, alla Fyr Macedonia. Dodici elementi, che volendosi divertire, riescono a comporre una vera e propria formazione, per giunta super-competitiva. Dal portiere De Sanctis, fino all'attaccante Cavani, con due trequartisti alle spalle capaci di inventarsi di tutto: Hamsik ed Insigne. Addirittura ne resterebbe fuori uno, tanta l'abbondanza di giocatori di caratura mondiale di cui dispone Walter Mazzarri.
IL RECORD - Nella storia del Napoli mai si era registrato un numero così alto di calciatori prestati alle rispettive nazionali. Neanche all'epoca dei due scudetti. Dodici sono davvero tanti. E' il segnale della crescita del club soprattutto sotto il profilo tecnico. Alcuni calciatori sono approdati nelle rispettive nazionali proprio durante la loro permanenza nel Napoli e grazie alle loro esibizioni. Insigne è stato solo l'ultimo dei premiati. Ma prima di lui era stato il caso di Hamsik, poi di Campagnaro, di Zuniga, dello stesso Fernandez. Dopo la partenza di Lavezzi, ora sono gli svizzeri a farla da padroni. Ben tre di loro fanno parte della rappresentativa rossocrociata: Inler, Dzemaili e Behrami, tutti centrocampisti. Ed è a loro, oltre che a tutti gli altri, che Mazzarri ha rivolto raccomandazioni e consigli prima che partissero per i due impegni ravvicinati. "Non forzate" , "Attenti a non infortunarvi" , "Riposate, appena potete".
L'ESPERIENZA - Ma se da un lato, il Napoli sembra preoccupato per i continui spostamenti dei propri nazionali e lo stress che ne deriva cambiando fuso orario (specie per i sudamericani), dall'altro, l'allenatore ed il club possono consolarsi con l'esperienza che gli stessi maturano in ambito internazionale. Ci sono calciatori che hanno tratto giovamento sul piano della personalità esibendosi in sfide internazionali. Ed altri che hanno tratto l'entusiamo necessario per ripartire con il piede giusto in campionato. Insomma, resta un fiore all'occhiello per il club mandare in giro per il mondo tanti propri tesserati. E poco importa se c'è chi si esibisce in ruoli diversi (Zuniga, ad esempio, gioca a destra ed è stato tra i migliori in campo nella sfida con l'Uruguay; anche Cavani agisce in un ruolo non suo); e chi, pur non tronvando tanto spazio nel Napoli riceve comunque apprezzamento nella propria nazionale (è il caso di Fernandez).
L'AMAREZZA - L'approdo di Insigne con la maglia della nazionale maggiore fa però da contraltare all'esclusione di Edu Vargas dalla selezione del Cile. L'attaccante non è stato convocato dal ct argentino Borghi dal momento che non riesce ad imporsi nel Napoli. Ma per Vargas è stato meglio così, il Cile è stato sconfitto in casa dalla Colombia di Zuniga. Ed il giovanotto costato dodici milioni di euro si è risparmiato un'altra delusione, sperando che possa far ricredere tutti quanto prima.
Fonte: Corriere dello Sport

Mesto deferito per la questione Genoa-Ultras, ecco cosa rischia


I fatti sono noti a tutti: all'8' del secondo tempo della partita Genoa-Siena un gruppo di ultrà entrò nei distinti e chiese ai calciatori di togliersi le maglie. I calciatori cominciarono a farlo e Sculli andò poi a parlare con i capi ultrà e la contestazione non ebbe ulteriori sviluppi. Poi fu il caos. Chi aveva dato l'ordine di togliersi le maglie. Palazzi non ha dubbi c'è comunque la violazione dell'articolo 1 del codice di giustizia sportiva e da questo scatta il deferimento. Grassani spiega: "Non ce lo aspettavamo ma siamo assolutamente convinti di poter dimostrare la totale estraneità del club e dei tesserati da qualsivoglia addebito".
In realtà il Procuratore federale Stefano Palazzi ha disposto quattro diversi deferimenti con "motivazioni" diverse che dovrebbero portare anche a richieste diverse di sanzioni. Intanto vediamo cosa può rischiare il club. Il ventaglio di possibilità è enorme, ma non si può escludere che possa arrivare una penalizzazione anche se piccola, o una multa molto pesante. Il presidente Preziosi potrebbe avere una inibizione, così come il team manager Salucci. I calciatori Frey, Granqvist, Rossi, Palacio, Mesto, Bovo, Kucka, Gilardino, Biondini, Veloso, Bischofe, Birsa, Kaladze, Jorquera, Antonelli dovrebbero rischiare un'ammenda anche il capitano Rossi potrebbe anche prendere qualche giornata di squalifica.
Fonte: Maurizio Galdi per la Gazzetta dello Sport

mercoledì 12 settembre 2012

La personalità di El Kaddouri: "Volevo la maglia numero 10, ma mi sono arreso e ho scelto il..."


Ecco un simpatico passaggio delle dichiarazioni di Omar El Kaddouri presentato un'ora fa a Castelvolturno.
"Volevo il 10, ma mi sono arreso perchè a Napoli non potrò averlo. Il 13 porta fortuna e questo me l'hanno insegnato a Napoli".

CDS sull'esordio di Insigne: "Brillante, giocate da predestinato. Un grande. Ecco il voto"

Tratto dall'edizione odierna del Corriere dello Sport- Insigne 6,5 -Ultimo debuttante dell'Era prandelliana (il 42esimo). Brucia subito l'erba del Braglia con alcune giocate da predestinato. Brillante e per nulla emozionato si sistema a sinistra nel nuovo tridente azzurro e dà vivacità. Rapidissimo e egoista, al 14', quando vuole il gol personale rispetto all'assist facile per Osvaldo. Troppo generoso 5' dopo. Sfonda sempre, dà una gran palla anche a Pazzini. Un grande.

Bigon: "Mi viene il prurito nelle parti basse quando..."

Riccardo Bigon, direttore sportivo del Napoli, nel corso della conferenza stampa tenuta a Castelvolturno per la presentazione di Mesto, El Kaddouri e Uvini ha parlato, tra le altre cose, degli obiettivi stagionali del Napoli. Ecco quanto evidenziato da AreaNapoli.it: "Napoli favorito? Quando sento queste cose avverto prurito nelle parti basse. Si cerca di allentare le pressioni su certe piazze trasferendole a noi".

martedì 11 settembre 2012

"Rinnovo? Mazzarri ha mandato un messaggio forte e chiaro a De Laurentiis e alla squadra"

Il messaggio chiaro e forte di Walter Mazzarri a De Laurentiis e quindi al Napoli. Della serie: è vero, ho il contratto in scadenza, ma per il momento nessuna intenzione di rinnovarlo. Il Napoli lo avrebbe anche ricoperto d'oro, ma l'allenatore ha fatto una scelta precisa e, ha voluto in questo modo, con molta correttezza, lanciare un messaggio anche alla squadra. Non ci sono margini di manovra. E nello stesso tempo i giocatori non devono avere alibi, la situazione è chiarissima. Il Napoli si candida per una grande stagione, a prescindere dalla vicenda Mazzarri.

Del Piero chiama Insigne: "Sei bravo, ho un regalo per te!"

Lorenzo e Roberto, i talenti-fratelli della ultima ora. Gli attaccanti del Napoli (Roberto, under 19, gioiellino della Primavera) impegnati, stesso giorno e stessa ora con le rispettive Nazionali. La favola della famiglia Insigne continua nel migliore dei modi e sotto le stelle del cielo di Modena stasera Prandelli è alla ricerca della prima vittoria nel girone di qualificazione ai mondiali del 2014. Lorenzo è un predestinato e se giocherà o meno qualche minuto sarà sempre contento di aver fatto un'esperienza formativa di grande prestigio. E' agitato, certo. In stanza confida le proprie emozioni all'amico Verratti. Quell'erba avrebbe un sapore differente, ma la consapevolezza della propria forza è tale che, lo sa Lorenzo, se non sarà stasera, ci saranno cento altre occasioni: il futuro è nei suoi piedi. L'umore è buono, la conoscenza con campioni del calibro di Pirlo ("è il più forte"), Buffon ("insuperabile")gli dà una forte carica. Eppure, l'autostima del ventunenne di Frattamaggiore è cresciuta quando (finalmente) dopo anni sul suo cellulare è comparso un numero speciale. Domenica mattina, ore 12: dall'altra parte del mondo c'è una voce che gli arriva nitida e chiara. Alex Del Piero ha ascoltato la sua conferenza stampa a Coverciano, ha apprezzato il talento che quando fa gol esulta (come lui) con la linguaccia. Ha ascoltato il suo desiderio: avere la maglia numero 10. Quella da capitano della Juventus che Del Piero aveva indossato nell'ultima gara del campionato scorso contro l'Atalanta. E così sia. "Lorenzo, sono Alex. Grazie per i complimenti. Sei bravo, continua a lavorare così che andrai lontano". Quasi un passaggio di testimone. C'è chi ha fatto la storia del calcio, chi è stato e rimarrà sempre bandiera di un club che augura a Insigne lo stesso cammino. Lorenzo, quasi imbarazzato, gli ha risposto a monosillabi. Anche quando è arrivata la promessa: "Avrai la mia maglia, te la invierò presto. E sarà quella con cui ho giocato contro l'Atalanta". Una telefonata che rimarrà scolpita nella testa e anche nel cuore. Stasera a Modena ci sarà la famiglia al completo, oltre ai due suoi agenti Antonio Ottaiano e Fabio Andreotti. L'attesa è spasmodica anche per un'altra gara che tiene tutti in apprensione: stasera gioca anche Roberto nella Nazionale under 19 di Evani. Che stasera non avrà gli affetti più cari sugli spalti. Ma tra due giorni giocherà di nuovo (doppia amichevole per gli "azzurrini") e la famiglia risponderà presente. L'Under19 giocherà la seconda amichevole col Portogallo giovedì a Torre Annunziata. Intanto, i due fratelli si scambiano qualche telefonata di in bocca al lupo. Si rivedranno venerdì sul campo di Castel Volturno, quello che li ha visti crescere insieme. La favola Insigne continua e alle soddisfazioni professionali si aggiungono anche quelle personali. Lorenzo diventerà papà e, non è escluso, che Babbo Natale sotto l'abero porterà alla famiglia anche i fiori d'arancio. Per ora è solo Nazionale, col Napoli che si coccola i suoi due gioielli.

FOTO ESCLUSIVE CN24 - La rizollatura del San Paolo procede anche di notte, ecco le immagini delle nuove aree di rigore


La rizollatura del terreno del San Paolo continua anche stasera. I blocchi di terreno ono larghi un metro e venti, lunghi poco meno di 5 metri e pesano una tonnellata e mezza.