martedì 9 aprile 2013

Cannavaro: “De Laurentiis mi nega la partita d’addio al San Paolo, ecco il motivo”

Fabio Cannavaro, pallone d’oro e campione del mondo, non potrà organizzare la sua partita d’addio al San Paolo. Il calciatore ha ricevuto il diniego di De Laurentiis come spiega lui stesso sulle pagine del ‘Corriere del Mezzogiorno’: “Questa mattina mi è stato comunicato che il presidente del Calcio Napoli sarebbe orientato a non concedere il suo benestare all’utilizzo dello stadio il giorno 13 maggio, per l’evento “Cannavaro & Friends” (per il quale sono stati invitati anche Messi e Cristiano Ronaldo, ndr). E pensare che avevo optato per questa data, nonostante la mia idea originaria fosse il 27 maggio, perché dallo stesso Napoli mi era stata indicata come l’unica che avrebbe potuto essere presa in considerazione, stante appunto la necessità di effettuare dei lavori allo stadio e al campo di gioco. Non sono esperto in materia ma, pur condividendo l’importanza di realizzare questi lavori il cui inizio mi risulta essere stato ritardato per cause indipendenti dalla Società, continuo a pensare che procrastinarli di 24 ore non dovrebbe arrecare un danno. 
CAMBIO DI DATA – Cannavaro ha già pensato comunque ad un’altra data: “Se il no del Napoli dovesse essere confermato gli chiedo fin d’ora di darmi il suo benestare, che chiederò ovviamente a tutti gli altri soggetti coinvolti, perché l’evento si svolga lunedì 2 settembre. In cuor mio spero ancora che il Presidente nelle prossime ore cambi il proprio orientamento e ci dia il via libera, anteponendo ai suoi più che legittimi interessi, che sono poi quelli del Calcio Napoli, quelli di una causa importante come la ricostruzione della Città della Scienza”.

TUTTOSPORT - C'è già l'accordo per Hernanes. Doppio colpo in arrivo

Mazzarri ha una priorità su tutte, puntellare il centrocampo con gente di qualità. L'idea Lampard è naufragata sul nascere in quanto lo staff del calciatore non vuole il Napoli mentre giungono nuove indiscrezioni per Hernanes. Il brasiliano ha un contratto in scadenza nel 2014 e non ha alcuna intenzione di rinnovare con la Lazio, a Lotito farebbe comodo incassare 20 mln dall'amico De Laurentiis che vorrebbe mantenere i rapporti col patron laziale apparso molto infastidito dopo che Bigon ha soffiato Diakitè a parametro zero al club. Il prezzo sarebbe una sorta di risarcimento che De Laurentiis darebbe a Lotito per lo sgarbo Diakitè, e il Napoli si potrebbe dunque ritrovare con due rinforzi di alto livello. A riferirlo è TuttoSport.

domenica 7 aprile 2013

De Laurentiis avvilito: Campagnaro non rinnova il contratto con la società azzurra


Un difensore dalle grandi caratteristiche tecniche, agile, aggressivo e continuo nel suo rendimento. Hugo Campagnaro è di sicuro tra le pedine più importanti della squadra di Mazzarri. Eppure, sebbene il suo contratto fosse in scadenza, il presidente De Laurentiis non si è premurato finora di proporgli il rinnovo. Così - secondo quanto riporta la ‘Gazzetta dello sport’ - adesso l’argentino non è più disposto a firmare un nuovo contratto e il patron del Napoli non può nulla rispetto alla sua scelta. Il reparto difensivo, e la squadra tutta risentiranno sicuramente di questa perdita e trovare un degno sostituto sarà indubbiamente difficile per la società azzurra.

Mazzarri infastidito dai tweet di De Laurentiis: ecco cosa non ha gradito il tecnico

Al tecnico non sono piaciute alcune uscite del patronCome riporta la Gazzetta dello Sport, Walter Mazzarri non avrebbe gradito i vari tweet che De Laurentiis pubblica sul suo profilo: Intanto, dalle Maldive dove è in vacanza, Aurelio De Laurentiis continua a inviare messaggi attraverso Twitter. L'ultimo ha riguardato il futuro: «Farò un Napoli forte, giovane e tosto», ha scritto il presidente. E Mazzarri, che non ha ancora deciso se restare o andare via a fine stagione, ha risposto in maniera molto telegrafica. «L'importante è che sia forte». E a chi gli ha chiesto se è iscritto a Twitter, l'allenatore ha risposto secco: «Se fosse per me, l'abolirei!», facendo intendere quanto siano poco graditi gli interventi di De Laurentiis che non riguardano la stretta attualità.