giovedì 7 marzo 2013

Pandev e Behrami chiamano Diakitè: "Modibo vieni a Napoli". Il difensore ha reagito così

Telefonate a raffica, come da copione, ma senza grandi disturbi
Secondo quanto riferisce l'edizione odierna del Corriere dello Sport, il club azzurro per accelerare la definizione dell'affare Diakitè a parametro zero ha già schierato Pandev e Behrami, ex compagni del difensore alla Lazio: telefonate a raffica, come da copione, ma senza grandi disturbi. Modibo è già convinto da un bel po'. Le referenze raccolte su Napoli e sul progetto tecnico lo hanno entusiasmato.

Per Icardi è pronta a scatenarsi un’asta, ma De Laurentiis e Bigon frenano


Nessuna pazzia per Mauro Icardi. Aurelio De Laurentiis è stato molto chiaro. Bigon e il Napoli sembrano aver capito il gioco al rialzo messo in atto dal suo agente e dalla Sampdoria. Come riporta ‘Il Mattino’, Mauro Icardi costa appena 15 milioni di euro, ingaggio escluso. Il ds della Sampdoria Osti, ha dichiarato: “A giugno valuteremo il suo futuro, ma il suo agente ha rifiutato la nostra proposta di prolungamento, che io considero più che dignitosa. Il valore del suo cartellino può avvicinarsi ai 15 milioni di euro, ma se segna così può anche salire“. Ma Bigon qualche settimana fa ha fatto intendere che il Napoli non prenderà parte ad aste. L’agente del calciatore, Moreno, ha fatto intendere che non c’è nessun accordo con l’Inter, mentre Ulisse Savini, rappresentante in Italia dell’argentino ha dichiarato: “Napoli e Inter sono alla pari nelle preferene…sceglieremo con calma a giugno“.

mercoledì 6 marzo 2013

martedì 5 marzo 2013

Difesa da record ma soffre di pareggite

De-Sanctis 2
Eppur si muove, o meglio: eppur non si smuove. È la difesa del Napoli, che nonostante il periodo non facile resta una roccia. Anzi, resta da record: Morgan De Sanctis ha tenuto la porta azzurra inviolata per ben undici partite. Nessuno ha fatto altrettanto o meglio in Serie A. Un primato che simboleggia come la retroguardia azzurra sia la seconda del campionato: 22 reti subite contro le 18 della Juventus. Solo quattro gol di differenza, per una retroguardia che è da primato: soprattutto se si pensa che la Sampdoria, che ha la terza difesa del torneo, di gol ne ha subiti 8 in più, e quindi 30 in totale. E c’è di più: la terza e la quarta forza del campionato, quindi Milan e Lazio, hanno una difesa con ben 32 gol incassati, in media con quella delle altre squadre, che hanno tutte almeno 30 segnature subite, fino alle oltre 40 delle formazioni che hanno maggiori problemi.
NESSUNO COME MORGAN. Mentre l’attacco fatica, la difesa tiene. Il Napoli si è fermato: quattro pareggi in altrettante partite, soltanto una vittoria nelle ultime sei gare. Era il 2 febbraio al San Paolo, quando gli azzurri superarono il Catania. I gol furono di Hamsik e Cannavaro. Poi soltanto altri due gol, con Campagnaro e Inler. Quindi una difesa che dà una mano anche all’attacco, paradossalmente. Cavani non va più in gol, mentre Hamsik è in “pausa” da più di un mese. Pandev praticamente non è pervenuto (solo due gol per lui) mentre Insigne gioca poco e segna ancor meno (solo cinque reti). Ci pensa la retroguardia, allora: Campagnaro ha regalato il punto d’oro conquistato a Roma con la Lazio, ma soprattutto è De Sanctis che tiene la porta (quasi) sigillata. E pensare che il portiere del Napoli si becca anche qualche critica fin troppo severa. I suoi interventi ultimamente non saranno belli da vedere, ma sono senz’altro efficaci. Del resto quella partenopea è la formazione che più di tutti ha chiuso la partita senza prendere gol.
OCCHIO ALLA PAREGGITE. Squadra che non subisce reti non perde, evidentemente, ma deve vincere. Ormai sono quattro consecutivi i pari, tra l’altro con due 0-0 consecutivi. Quindi non è la difesa il problema: almeno in campionato. In Europa, infatti, il reparto è stato disastroso: ad esempio nei sedicesimi di Europa League sono arrivati ben cinque gol tra la gara di andata e quella di ritorno. Un dato pesante che ha sancito l’eliminazione degli azzurri dalla coppa. Un Napoli che però in Europa si è presentato con un vestito diverso. Eppure Mazzarri pur facendo ruotare i suoi uomini i risultati, coppe a parte, li ha portati a casa. Servono risposte, adesso, soprattutto da Rolando, che nella doppia sfida col Viktoria non ha dato un’impressione troppo convincente. E l’assenza di Paolo Cannavaro domenica a Chievo, considerando anche le precarie condizioni di Britos, potrebbero aprirgli le porte del campo per il suo debutto in Serie A.
ASPETTANDO GRAVA E ROLANDO. Invece Campagnaro dà affidamento, e si aspetta il ritorno di Gamberini, che pure lui ha avuto un calo, ma ci si è messa anche la botta alla caviglia rimediata nella gara con la Fiorentina che gli ha procurato più di un problema. Senza più le coppe, si aspetta di vedere Grava e Rolando anche in campionato. Il difensore casertano esordì un mese fa con il Catania, giocando titolare, e poi è scomparso. Mazzarri non lo ha più mandato in campo, e i tifosi sono in attesa di vedere se per il soldatino di Caserta ci sarà ancora una chance. Al di là di un certo nervosismo, la prova di Grava non fu negativo, ma poi Mazzarri non lo ha più utilizzato. Anche lui può tornare utile per questo finale di campionato

Conte: "A Napoli clima non sereno: le immagini si commentano da sole. Mazzarri? Non mi interessa cosa dice"


All'interno le dichiarazioni dell'allenatore della Juventus in conferenza stampaAntonio Conte, allenatore della Juventus, ha parlato nella conferenza stampa Uefa, alla vigilia della gara di ritorno degli ottavi di finale di Champions League con il Celtic, del clima di venerdì sera prima della sfida del San Paolo contro il Napoli:
"Penso che le immagino si siano commentate da sole, perchè noi siamo arrivati allo stadio scortati non so da quante camionette della Polizia, con la Polizia che ha sparato lacrimogeni per disperdere i tifosi, tre vetri rotti. Sicuramente era un clima non sereno; la squadra poteva farsi intimidire, poteva farsi spaventare, invece si è mostrata molto dura anche da questo punto di vista. E tre pietre non hanno scalfito l'approccio e la prestazione della squadra. Quest'anno visto che sento dire che la Juventus ha vinto lo Scudetto e mancano undici partite, dico facciamo grande attenzione perchè quello che è successo l'anno scorso al Milan ci deve servire da esempio e da esperienza per cercare di non farlo ripetere quest'anno." Su Mazzarri e le sue opinioni nel post-partita: "Io penso che la visione nel calcio è sempre molto soggettiva, quindi cambia di soggetto in soggetto. Accade spesso che io possa vedere una partita e magari il giorno dopo leggere sui giornali cose totalmente opposte al mio pensiero, quindi anche con i giornalisti c'è sempre una visione sempre molto soggettiva della partita. Quello che importa, quello che deve importare a me e ai miei calciatori, è quello che noi vediamo della partita, quello che analizziamo, quello che andiamo a vedere il giorno dopo, le cose positive che abbiamo fatto, le cose meno positive, dove abbiamo concesso; io penso che questa sia la cosa  più importante, non mi preoccupo di cosa dicono gli altri, noi guardiamo sempre molto in casa nostra e cerchiamo di migliorarci sempre con grande umiltà, andando a vedere le cose effettivamente per quello che sono".

Castelvolturno, 5 marzo: le ultimissime su Britos

Seduta pomeridiana per il Napoli a Castelvolturno. Gli azzurri preparano il match a Verona con il Chievo, per la 28esima giornata di Serie A di domenica alle ore 15. Prima parte di allenamento in palestra. Successivamente la squadra ha svolto lavoro tecnico tattico e partitella a campo ridotto. Britos, dopo l'operazione alla mandibola, è stato visitato dal Dottor De Nicola e riprenderà un lavoro personalizzato differenziato. Differenziato per Campagnaro e Behrami che tra domani e dopodomani dovrebbero rientrare in gruppo. Domani seduta pomeridiana.