lunedì 8 ottobre 2012

Un 'balletto' e due 'sombreri'. Ai campioni basta poco, ma attenzione all'ombra di Dzemaili e Insigne


E allora è proprio vero, che a volte basta una giocata, o un unico lampo di genio per cambiare volto a una partita. Questo capita ai campioni, quelli veri, quelli che appartengono a un altro pianeta, non succede mica ai ‘comuni mortali’ che devono sudare e dare il massimo per ottenere il minimo risultato. Se di nome fai Goran o Gokhan, come preferite, e di cognome ti chiami Pandev, o anche Inler, basta e avanza! L’importante è mettere in bella vista la ‘coccarda’ del campione, quella che viene consegnata non a tutti, solo a coloro che dimostrano di saperla utilizzare al momento opportuno. Inler e Pandev, entrambi potremmo definirli ‘top player’, ecco è questo il termine coniato a posta per differenziare coloro che, nonostante una grigia e opaca prestazione trovano il modo di illuminare la scena e prendersi gli applausi.
IL COLPO ALLA MICHAEL JACKSON - E’ da un po’ che non si rivede in campo il solito Pandev, quello che punta e, quasi sempre, salta l’avversario, quello delle giocate‘intelligenti’, quello che dalla trequarti in su è capace di scardinare le difese avversarie. Dopo la deludente prova generale di Catania, non abbiamo avuto modo di apprezzare l’esperienza e la lucidità di Pandev, ma ieri, contro l’Udinese, è bastato un solo movimento, un balletto 'alla Michael Jackson' sul pallone, per liberarsi del marcatore a centro area e depositare con estrema precisione alle spalle di Brkic. Spento dal 1’ minuto di gioco, poi si accende il faro, è come se si caricasse per poi poter sferrare la sua ‘mossa speciale’.
IL LEONE IN DORMIVEGLIA – ‘Can che abbaia non morde’, verissimo! Stavolta l’animale in questione è un leone, oramai Gokhan Inler si porterà dietro questo soprannome da quando De Laurentiis volle presentarlo alla stampa con una maschera da leone. Ieri c’era l’Udinese di fronte, sua ex squadra, il San Paolo era stracolmo, gli azzurri carichissimi dopo la vittoria in extremis della Juventus sul Siena, non andava stuzzicato il leone. Primo tempo sotto le aspettative, ripresa da protagonista. Addirittura c’è da registrare un doppio ‘sombrero’ ai danni di due suoi ex compagni. Assist, conclusioni verso la porta, finalmente l’Inler dei vecchi tempi, il supporto alla difesa e all’attacco a distanza di pochi metri. Finalmente, ah se Gokhan giocasse sempre così...
E’ giusto crogiolarsi sulla ‘vena’ esperta di questi due campioni, ma attenzione a precludersi l’opportunità di cambiare a differenza degli avversari che si hanno di fronte. Ci vuole coraggio a tenere in campo un Pandev sotto tono e un Inler senza mordente. Caro Mazzarri, lei dice basti una sola strigliata durante l’intervallo? Beh, se lo dice lei…, ma forse il fiato sul collo di Insigne e Dzemaili risulta più propedeutico.

Le pagelle , Fernandez riscatta la prova col Psv, Hamsik monumentale. Peccato per 'Tarantella'


DE SANCTIS (6) - Sempre concentrato in alcune uscite, apparentemente facili. Sul gol non ha nessun colpa.
FERNANDEZ (7) - Ottime chiusure su Maicosuel che tenta sempre di risucchiarlo fuori posizione. Lui tiene bene la linea difensiva e non si fa prendere dalla foga che contagia Campagnaro e, qualche volta, lo stesso Gamberini.
CAMPAGNARO (5,5) - Solidità difensiva, ma quando si getta in attacco non sa mai cosa fare.
GAMBERINI (6) - Buona partita su uno stanco Di Natale. Poi su Ranegie ingaggia un bel duello fisico.
ZUNIGA (5,5) - Pereyra lo sfida spesso sulla corsa e lo mette spesso in crisi. Assente quando Pinzi mette a segno il pareggio. Corre spesso senza costrutto, è in un fase involutiva.
MAGGIO (6)- Tonico sulla fascia nonostante avesse da vedersela con l'eroe di Anfield, Pasquale.
INLER (6,5) - In evidente crescita tecnica ed atletica. Archivia un primo tempo di grande ordine e sostanza, sovrastando Lazzari che pure un brutto cliente. Tiene anche durante l'assalto finale friulano.
BEHRAMI (7)- Tappa tutti i buchi, in difesa e a centrocampo. E' onnipresente. Un vero mastino.
HAMSIK (8) - Ogni volta che prende la palla è un acuto. Sempre decisivo, l'Udinese si dispera. E' il tenore che merita più applausi.
PANDEV (6,5) - Inizia male, perde l'attimo su un assist delizioso del Matador. Ma mette il sigillo con un gol fantastico, espressione della sua classe cristallina. Mazzarri lo sostituisce dopo meno di un'ora, una mossa incomprensibile.
CAVANI (6) - Due deliziosi assist nel primo tempo. Nel secondo tempo si defila e scompare dal vivo del gioco.
INSIGNE (5,5) - Cerca sempre il numero, anche quando c'è da fare lo stop facile. Spreca un gol nel finale.

Gifuni rivela: "Nuovo infortunio per Britos? Macchè, ecco la verità"

Nel corso del post partita in onda sulle frequenze di Radio Marte, il collega Gianluca Gifuni ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito al presunto nuovo infortunio del centrale azzurro Miguel Angel Britos: "Oggi ci sono state delle voci, infondate, su un presunto nuovo infortunio di Britos. Vi dico invece che oggi il giocatore si è allenato regolarmente, e ha svolto l'intera rifinitura con la squadra sia ieri che oggi. Lo si è voluto preservare per la super sfida contro la Juventus tra 14 giorni".

CURIOSITA' - Napoli -Udinese, Allan e Pinzi si rifiutano di marcare un tenore azzurro, Guidolin isterico

Nel corso di Napoli - Udinese, Allan e Pinzi discutevano animatamente su chi dovesse marcare Hamsik. Guidolin dalla panchina si è reso conto della situazione ed ha inziato ad urlare ad entrambi. "Fatelo entrambi!!" ha urlato istericamente dalla panchina alludendo, presumibilmente, al fatto che non ne basta uno per marcare Hamsik.