venerdì 6 dicembre 2013

NAPOLI-UDINESE, LE SCELTE DI BENITEZ - Ecco chi giocherà! In difesa...


Saranno due gli innesti obbligati con l’Udinese: entrambi nel reparto arretrato, quello che al momento sembra bisognoso di più attenzioni da parte del tecnico (otto gol al passivo nelle ultime quattro uscite, Borussia Dortmund incluso). Inserimenti dettati peraltro anche dall’imminenza della sfida alla superpotenza di Wenger: il francese Reveiller, che è ormai pronto per il debutto in maglia azzurra, al posto di Armero; e Fernandez in sostituzione di Britos, squalificato dopo l’ammonizione rimediata con la Lazio. Cambiano sia l’esterno sinistro che il centrale di difesa. E non a caso, Benitez ha stabilito di dedicare più tempo all’addestramento sulla fase passiva. Il Napoli nelle ultime uscite si è lasciato sorprendere spesso e volentieri per errori di posizionamento o per diagonali non effettuate o effettuate tardivamente. O anche per mancanza di filtro sulla linea mediana. Ed lì che lo staff che fa capo a Don Rafa si sta applicando per evitare certe sfasature.
Ed è sempre in quel reparto che il management tecnico che fa capo al ds Bigon si sta attivando per mettere le mani su un paio di elementi al mercato di gennaio che possano dare al reparto fisicità e mestiere. Con l’Udinese assisteremo ad una mini rotazione obbligatoria, quindi. E da questa non si può escludere uno dei centrocampisti, dal momento che restano in tre per due ruoli ed uno di questi, Dzemaili, è già candidato a far respirare Pandev.

giovedì 5 dicembre 2013

Insigne, l'agente: "Stamattina abbiamo detto no ad un club straniero di prima fascia: non si muove da Napoli"

"Resta a Napoli"
Fabio Andreotti, agente di Lorenzo Insigne, ha rilasciato un’intervista a “NapoliMagazine.Com”: “Lorenzo sta dando segnali importanti soprattutto nei match più difficili e lunedì a Roma, sicuramente, è stato tra i migliori. È giusto non esagerare con i complimenti, però, perché deve continuare a lavorare seriamente, a migliorarsi e a seguire le indicazioni di un maestro come Benitez. Questa mattina è arrivata l’ennesima richiesta da parte di un club straniero molto importante, di prima fascia, ma abbiamo ribadito che Lorenzo è del Napoli e resta del Napoli. In questo momento credo che gli manchi solo qualche gol che avrebbe potuto segnare se non avesse trovato sulla sua strada grandi portieri, il palo o la traversa. Speriamo che cominci proprio con l’Udinese di Totò Di Natale che ha una grande stima di Lorenzo. Oggi ho dato uno sguardo ad una statistica degli assist e Lorenzo risulta tra i primi in classifica”.

CLAMOROSA IDEA DI BIGON - Per il centrocampo il fortissimo giocatore del Borussia!


Non c'è solo Javier Mascherano nei piani di rafforzamento del Napoli. Il ds partenopeo Riccardo Bigon, sta seguendo con attenzione anche la situazione di Ilkay Gundogan, centrocampista tedesco di origine turca che potrebbe non rinnovare con il Borussia e che sarebbe perfetto per la linea mediana di Benitez. Le altre alternative sono Thauvin e Valbuena del Marsiglia e Grenier del Lione. Non sono certo idee low cost, anche per quanto riguarda l'ingaggio, ma sono comunque nomi che intrigano la società di De Laurentiis, in cerca di rinforzi per stare al passo con la Juventus. A riportarlo è Il Mattino

mercoledì 4 dicembre 2013

Higuain e Cavani, numeri e statistiche a confronto: il Pipita è...


Altro che papere o errori difensivi: alla fine, la partita della riscossa (Lazio-Napoli) estrae dal cofanetto questa elegante creatura che è Gonzalo Higuain. Un campione moderno e taciturno, capace di scendere dalle copertine per salire verso la porta avversaria, con passo felpato e istinto assassino. Colui che ha segnato sette volte nel suo primo campionato italiano poteva temere l'ombra di Cavani, di chi ha scritto la storia recente del Napoli ma che qui non c'è più? Almeno nei pensieri di Higuain non esistono né Edinson e neppure il passato azzurro da grande goleador. Oggi esiste tantissimo lui, il Pipita, ed è un fatto. L'azione del suo primo gol alla Lazio, quella fuga vibrante e solitaria, giocata sulla suspense del finale (segnerà oppure no?) sembrava un film di Luc Besson. Osserviamolo da vicino il bomber argentino nato a Brest, in Francia. Confrontiamolo con Cavani e teniamo conto delle caratteristiche, profondamente differenti, tra i due attaccanti. Solo così il libro dei numeri può essere mangiato e digerito. Tuttavia meglio se a piccoli, lenti bocconi, perché l'accostamento tra fuoriclasse è un infinito che ha bisogno di pazienza, e se possibile di un po' di fatica: le cose troppo facili e troppo rapide, di solito, valgono poco. Qualche gradino bisogna pure superarlo, ed è uno sforzo sempre premiato. Ecco perché abbiamo analizzato con questo metodo il cammino del Pipita, nella nostra serie A, e quello del Matador nel campionato francese. Higuain rispetto a Cavani, al suo esordio nel Psg, in questo suo anno inaugurale nel Napoli, ha già fatto qualcosa in più dell'uruguaiano. Innanzitutto in Champions League: ebbene qui il buon Gonzalo ha superato il bravo Edinson, ancora nel cuore di molti tifosi azzurri. Vediamo come: egli ha messo a segno gli stessi gol (tre) di Cavani ma nel rapporto di reti realizzate e tempo a disposizione supera il 'rivale'. Higuain, impiegato per quattro partite, e in campo per 314', vanta la media di un gol ogni 78,5 minuti. Invece il Matador (con gli stessi match dell'argentino ma utilizzato per 359 minuti) ha centrato il bersaglio con un intervallo più lungo: 89,75 primi. Dunque vantaggio Higuain. Ma nella Ligue 1, il buon Cavani ha messo a segno dieci reti, tutte su azione, contro le sette del nostro, tra queste due calci di rigore all'attivo. Il confronto, dove un numero ne contagia un altro come un vitalissimo virus, comincia ad animarsi. Del resto la statistica più fidata è quella che ci mette addosso una gran voglia di correre a spulciare in libreria o sul web altre cifre, nuovi record. Qual è la differenza tra le due punte vista secondo il modo di concludere in rete? Higuain su tredici tiri nello specchio della porta, è andato a segno sette volte, compresi i penalty. Mentre, in Francia, Cavani ha sprecato abbastanza: per arrivare a dieci gol ha dovuto mettere insieme ventitre tentativi pur di sorprendere il portiere avversario. Finalino sugli assist. Higuain, tra Champions e campionato, è a quota cinque. Mentre il Matador è fermo sulla soglia più bassa: un solo passaggio vincente in tredici partite disputate. Se il rinnovamento del Napoli funzionerà, ciò sarà possibile solo perché Benitez ha un bomber duttile e molto tattico come Higuain. Ed è per questo che l'argentino è al centro di tutto: presente e futuro. Perché Gonzalo può cambiare una partita con venti centimetri quadrati a sua disposizione. Resta da stabilire se potrà farlo con una certa continuità. Egli, però, possiede la saggezza del campione, sa colpire con triangoli lunghi e veloci. Un modo di praticare il contrattacco che sarebbe ad altri proibito, ma che il Napoli interpreta alla perfezione per la partecipazione di un regista offensivo come Higuain, che mette a disposizione dei compagni tutta la sua immensa tecnica, l'inventiva e la generosità di un autentico asso.

Coppa Italia, l'Atalanta sfiderà il Napoli agli ottavi di finale

All'interno i dettagli
Dopo aver battuto per 2-0 il Sassuolo con reti di Kone e De Luca, l'Atalanta sfiderà il Napoli al San Paolo negli ottavi di finale di Coppa Italia il 9 gennaio. 

AG. CANNAVARO SVELA: "Cannavaro non gioca perchè Benitez..."


L'agente di Paolo Cannavaro, Enrico Fedele, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Marte nel corso del programma XXL: "Cannavaro non gioca perchè Benitez non lo vede e il tecnico non crede sia adatto al suo modo di giocare".

martedì 3 dicembre 2013

UNO DI QUESTI QUATTRO SARA' IL CENTROCAMPISTA - Bigon li ha sottolineati in rosso!


AAA cercasi centrocampista, serenamente: che sia bravo, però e che aiuti a fare la differenza, che rappresenti il cosiddetto valore aggiunto, che provveda a dar fisicità e pure geometrie ad un settore nel quale c’è carenza. Manca un uomo e si sapeva: perché Behrami, Inler e Dzemaili non possono bastare per un anno intero - con campionato, coppe Europee e Coppa Italia da assecondare - e il giro d’Europa (del Mondo, fate voi) è già cominciato. Sono tre i nomi che continuano a circolare con insistenza: Bruno Soriano del Villareal rientra nei parametri del Napoli, il suo agente ha già confermato l'interesse degli azzurri. Thiago Motta rappresenta una valida alternativa e il Napoli potrebbe spingere per far respirare un minimo il bilancio dei francesi. In seconda battuta eccovi Fernando del Porto che pure va in scadenza a giugno. Gonalons non è mai stato depennato dall’elenco, tutt’altro: ha gli anni giusti (25 a marzo), ha peculiarità tecnico-tattiche apprezzate da Benitez, è stato persino “scongelato” da De Laurentiis (  «potrebbe fare al nostro caso» ): il resto è affidato al Lione, al destino d’un club ch’è in fase calante e che può sottrarre energie ai propri leader.

Cdm - Tegola Hamsik: salterà Udinese e Arsenal, rientrerà solamente contro l'Inter!

Ancora problemi per lo slovacco
Il Corriere del Mezzogiorno scrive sulle condizioni di Marek Hamsik: Sabato a Fuorigrotta arriva la rivitalizzata Udinese di Guidolin. Benitez dovrà bilanciare ancora una volta le energie, non ci sarà Marek Hamsik (il cui rientro è previsto per la gara contro l'Inter) e dovrà fare ancora una volta di necessità virtù sulle fasce, essendo ancora indisponibili sia Mesto che Zuniga