sabato 14 gennaio 2012

FOTO - Mascara a Lavezzi: "Ciao fratello, porta il Napoli in alto"

Il Pocho Lavezzi e Mascara scherzano su Twitter. L'attaccante del Novara scrive: "Ciao fratello tutto bene, tu hai ripreso ad allenarti con la squadra? Portali più in alto possibile a sti chabon", la risposta del Pocho non si fa attendere: "Martedi mi alleno con loro credo!! Tu li bene i compagni nuovi??"

Venglos, ag. Hamsik: "Napoli, prendi Kadlec"


"Kadlec e Sivok sono due calciatori che possono essere utili alla causa del Napoli. Soprattutto, ritengo Kadlec un ottimo calciatore", queste le parole diJurai Venglos ai microfoni di Radio Crc.

Malfitano: "Non credo che il Napoli riscatterà Pandev"


Il giornalista della Gazzetta dello Sport, Mimmo Malfiano, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Goal in onda su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da AreaNapoli.it: "Pandev? L'ingaggio del macedone è troppo alto per i parametri del Napoli, quindi non credo che il club di De Laurentiis a fine anno riscatterà Pandev dall'Inter. L'acquisto di Vargas mi lascia pensare che Pandev non sarà riscattato a fine stagione".

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Gianluca Di Marzio: "Isla e Benatia non per gennaio. Ecco la situazione di El Kaddouri e Santana"


Il massimo esperto di mercato di SKY, Gianluca Di Marzio, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Marte Sport Live in onda su Radio Marte. Ecco quanto evidenziato da AreaNapoli.it: "Isla e Benatia non sono certamente obiettivi per gennaio, l'Udinese al momento non cede nessuno. Benatia è un giocatore che piace molto al Napoli. Isla? E' un giocatore molto apprezzato, ma lo ripeto non sono trattative per gennaio, al massimo se ne può parlare per giugno. El Kaddouri? Lo scout del Napoli lo conosce benissimo, sono stati proprio Micheli e Mantovani a portarlo a Brescia, il Napoli farà le proprie valutazioni e dovrà capire se El Kaddouri potrebbe essere ai livelli del Napoli. Al momento vi è stato solo un chiacchiericcio all'Hotel Hilton con il Brescia, ma niente di più. Il club azzurro sul mercato di gennaio si è mosso già abbastanza bene prendendo Vargas e piazzando Rinaudo e Mascara. Santana? Se ci sarà l'occasione andrà via, su di lui c'è il forte interesse del Buraspor. Il giocatore piace anche molto al Siena, sulla sue tracce c'è sempre anche il Cesena, se il club romagnolo riuscirà a piazzare Candreva allora potrebbe prendere l'argentino. Se Donadel sta bene è possibile che il Napoli non faccia nessun movimento in entrate. I rinforzi del Napoli per gennaio potrebbero essere proprio Donadel e Britos. Vargas? Ha bisogno di tempo per capire come si gioca in Italia".

Fernandez: "Saluti e sempre forza Napoli!"


Il difensore azzurro Federico Fernandez tramite il proprio profilo twitter ha rilasciato alcune dichiarazioni. "Buongiorno a tutti, tra poco allenamento nel pomeriggio. Saluti e sempre forza Napoli!", ha scritto El Flaco.

Ag. Donadel: "Difficile prevedere scenario"

Il noto agente Andrea D'Amico è intervenuto a Radio Kiss Kiss Napoli per parlare di alcuni suoi assistiti: "Donadel? Lavoreremo con lui ed il Napoli per vedere cosa fare, preconizzare uno scenario è difficile. Se piace al Cagliari? Chiedetelo a Cellino. Lui ha scelto Napoli con grande piacere. Santacroce al Lecce? Vediamo, ora però a Parma c'è Donadoni che lo conosce bene, con cui sono certo possa trovare spazio . Il mercato ora non ci dà certezze, saranno gli ultimi 2-3 giorni a decidere tutto, specie per quanto riguarda le punte".

Fonte: Calciomercato.com

Napoli, Maggio vuole farsi un regalo col Bologna


Da quando il futuro in maglia azzurra è certo, Christian Maggio è molto più felice. L'esterno vincentino è stato accontentato da Aurelio De Laurentiis che gli ha prolungato ancora di più il contratto. Resterà in maglia azzurra fino al 2015, praticamente due anni in più rispetto alla scadenza prevista. Proprio non riusciva a vedere lontano dal Golfo il giocatore caro a Prandelli. All'inizio aveva avuto qualche problema di ambientamento ma poi, una volta integratosi, è rimasto affascinato da tutto ciò che lo circonda. Naturalmente in primis dal progetto Napoli. Lunedì sera contro il Bologna, Maggio festeggerà le ducento presenze in serie A. Un obiettivo non da poco per un giocatore di trent'anni che aveva iniziato nella scuola calcio del Vicenza per poi passare alla Fiorentina e alla Sampdoria prima di approdare in azzurro. Pensava di dover "invecchiare" al Nord ed invece si è ritrovato al Sud a vivere emozioni uniche. Tante le soddisfazioni con la casacca napoletana. Contro i felsinei si vorrebbe fare un bel regalo. Cosa? Un gol naturalmente. I rossoblu sono la bestia nera dell'esterno visto che già gli ha segnato tre reti. Non poche per uno che non è un attaccante. Maggio, però, ha la forza e le qualità per trovarsi sempre nell'area di rigore avversaria. È in uno stato di forma eccezionale e sulla corsia di destra vola. Non ci sono avversari che lo tengano. A Palermo, per esempio, il dirimpettaio e collega di Nazionale, Balzaretti, non è riuscito a fermarlo. Ha un passo in più, quando parte è come un freccia rossa che arriva a destinazione senza tappe intermedie. Per l'occasione, poi, riesce a fare anche il quarto di destra della difesa. D'altronde il ct Prandelli lo utilizza così nella sua Italia. La voglia di crescere è ancora tanta. Maggio non si accontenta di niente. Sta vivendo le emozioni Champions in maniera intensa. Mai si sarebbe aspettato di arrivare così in alto in una competizione così prestigiosa. Nella fase a gironi si tolse lo sfizio di segnare al temibile Bayern Monaco. Alla fine non glielo assegnarono ma se non fosse stato per lui non si sarebbe mai pareggiato contro i panzer. È troppo bella la Coppacampioni e per questo ci tiene affinché si recuperino punti in campionato per arrivare almeno terzi. Le possibilità per farlo ci sono, soprattutto se si gioca a certi livelli e senza il peso degli impegni infrasettimanali. Maggio potrebbe anche alzare un trofeo in questa stagione. La strada che porta alla finale di Coppa Italia non è così difficile. Certo, si è sofferto con il Cesena ma contro Inter o Genoa sarà tutt'altra cosa. Non ci saranno regali perché il trofeo tricolore è tornato a piacere a tutti. Ma se il Napoli gioca da Napoli potrà tranquillamente tenere testa a tutti. Ma Maggio per il momento è concentrato sul Bologna.

Fonte: Il Roma

GAZZETTA, dilemma Mazzarri: Pandev o Vargas?

Quattro gol in campionato ed uno in coppa Italia: Goran Pandev è il valore aggiunto in un Napoli già collaudato e forte di Cavani, Lavezzi ed Hamsik. Quel talento apprezzato nelle due esperienze precedenti (Lazio ed Inter), adesso è tra i pezzi pregiati del tifo napoletano. Su di lui ha voluto puntare senza indugi, Walter Mazzarri, nella scorsa estate, mentre un anno prima s'era imposto per avere Edy Cavani. E dopo un periodo di scarsa forma, l'attaccante macedone ha ritrovato la forma necessaria per contribuire ai successi del Napoli.

Difficoltà Mazzarri Dall'infermeria è arrivata la conferma che Ezequiel Lavezzi è pronto al rientro. Probabilmente, non avverrà lunedì sera, contro il Bologna, ma a Siena il Pocho dovrebbe essere nuovamente tra i titolarissimi. Ed a quel punto chi terrà fuori, l'allenatore? L'interrogativo apre ad alcune considerazioni di carattere tattico. Fermo restando l'inamovibilità di Cavani e Hamsik, a rischiare il posto sarebbe proprio Pandev. Amenoche Mazzarri non decida di portare Hamsik in mediana e tenere l'ex interista alle spalle di Cavani insieme con Lavezzi. Un'ipotesi che trova molti amatori tra gli addetti ai lavori, ma che il tecnico non preferisce abbastanza. L'ha provata in alcune occasioni, l'ultima a Novara, ma senza grandi risultati. Ed allora, Pandev continuerà ad essere il quarto attaccante, mentre Edu Vargas dovrà ambientarsi meglio e conoscere di più il nostro calcio prima di rientrare nel giro del turnover. L'esperienza di Pandev, in questo momento, è in netto vantaggio sul talento del giovane cileno.

Handicap Contro l'attaccante macedone, però, potrebbe giocare la questione contrattuale. In effetti, lui è arrivato a Napoli soltanto in prestito ed a fine stagione dovrà rientrare all'Inter. Una condizione che potrebbe suggerire a Mazzarri di accelerare l'inserimento di Vargas costato 11 milioni di euro. Un investimento sul quale ha puntato parecchio Aurelio De Laurentiis: il cileno è destinato ad essere uno dei punti fermi nel Napoli del prossimo futuro.

Fonte: Gazzetta dello Sport

CLAMOROSO - Primavera, tre 'Lupin' in prova al Napoli: giovani francesi svaligiano Dezi e Tutino

I tre giocatori transalpini, tutti minorenni, giunti presso il centro sportivo della SSC Napoli per effettuare un provino si sono resi responsabili di un tentato furto ai danni di alcuni ragazzi della primavera. Bollah, Lefevbre e Lepka, al termine della seduta mattutina, infatti, si sono introdotti nelle camere degli azzurrini Tutino e Dezi rubando tutto quello che c'era da rubare: I-POD, orologi,150 euro, profumi, scarpini da calcio, abbigliamento da allenamento e altri oggetti personali, per un valore complessivo di 2 mila euro. Una volta giunti in camera i due giovani della primavera di Sormani hanno prontamente avvertito gli accompagnatori del settore giovanile da poco giunti all'aeroporto di Capodichino. I tre giovani francesi, sono stati bloccati e nei bagagli è stata rinvenuta l'intera refurtiva. Ai loro danni è scattata una denuncia a piede libero, e dopo essere stati affidati a una comunità nel tardo pomeriggio di oggi hanno fatto ritorno in patria. Anche l'agente che li aveva segnalati al club partenopeo ha preso le distanze dall'accaduto ed ha sporto denuncia nei confronti delle famiglie dei giovani calciatori.

Mercato, gli "in" e gli "out" dell'agenda azzurra

Ancora uno. Probabilmente sarà così. E poi basta, perchè le portate al tavolo sono già troppe, e a Monsieur De Laurentiis non piace fare l'ingordo. Resta da decidere dove. Dove puntellare, dove sistemare e aggiungere, prima di tagliare. Perché servirà anche qualche taglio, altrimenti il troppo storpia.

CHI C'E' E CHI CI SARA' - Riepiloghiamo. Anche se c'è poco da rivedere. Nella casella "in" sull'Iphone di Riccardo Bigon appare solo il nominativo di Eduardo Vargas. Non chiamiamolo poco, per carità.
In quella "out" ci sono Leandro Rinaudo e Giuseppe Mascara. E neanche qui piovono critiche. Poi c'è la casella "maybe". Candreva del Cesena e Benatia dell'Udinese i nomi in cima. dietro quelli di Isla, ed un sudamericano. Più probabile che per gennaio si concretizzi solo il primo, e peril secondo si strappi una promessa. Gli altri sono dei veri e propri punti interrogativi.

SALUTI
- E i punti interrogativi abbondano anche tra chi già fa parte della rosa. Il più grande è affiancato al nome di Mario Alberto Santana. Cesena per lui (nello scambio con Candreva, magari) o forse un'altra di serie A. E poi c'è il caso Donadel, mai utilizzato e probabilmente già in procinto di salutare a causa anche di un amore mai sbocciato tra il suo procuratore e lo staff medico del Napoli. In fila ci sono poi Chavez e Fideleff, ma potrebbero anche finire per restare in rosa.

Gran Galà del calcio italiano, 4 azzurri verso la premiazione


Nella notte delle stelle verranno premiati almeno tre o quattro giocatori del Napoli. Il Gran Galà del calcio italiano, organizzato da AIC e Micri Communication, si terrà il 23 gennaio a Milano, presso il Teatro Dal Verme. Tra i premiati dovrebbero esserci Maggio, Hamsik, Cavani e forse anche Lavezzi. Una serata magica con i più forti calciatori del campionato scorso ruolo per ruolo, verrà premiato anche il miglior allenatore ed è previsto un premio alla carriera. Il Napoli con il Milan dovrebbe essere la squadra più rappresentata. Lo riferisce Il Mattino.

Roma, Lamela: "Mi voleva il Napoli"

Erik Lamela, fantasista della Roma e autore di una doppietta nella sfida di Tim Cup contro la Fiorentina, svela un retroscena di mercato riguardante anche l'Inter. "A 12 anni mi voleva il Barcellona , ma ero troppo piccolo e quindi ho lasciato perdere. L'estate scorsa, poi, ho saputo che anche Inter, Milan e Napoli si sono interessate, però non ho avuto dubbi: a Roma sto bene e il gioco di Luis Enrique è adatto per me".

CORRIERE - Napoli, sondaggio per Benatia e Isla

Il Napoli sta già seminando per giugno. E per l'estate prossima i sogni nel cassetto di De Laurentiis sono tanti. A cominciare dalla difesa ed a proseguire per il centrocampo. Due di questi sono già noti. Si tratta di Benatia, difensore, classe ‘91, francese, e di Isla, centrocampista, classe ‘88, cileno. Entrambi appartengono all'Udinese, club con il quale il patron del Napoli da tempo intrattiene rapporti d'affari. De Laurentiis e Pozzo si sentono in continuazione. L'ultimo contatto risale a qualche settimana fa. Ma il Napoli sta monitorando in continuazione anche una serie di giovani talenti sparsi in Italia ed all'estero. Avrebbe perso terreno il difensore Capuano del Pescara mentre sarebbero in forte ascesa le quotazioni per il gioiellino del Brescia, Omar El Kaddouri, classe ‘90, nazionalità belga, per il quale il Napoli sarebbe in pole position in caso di cessione a giugno. Ma con Corioni è in piedi anche un discorso per quanto riguarda i centrocampisti Salamon e Vass. Il Napoli ne sta seguendo la maturazione sperando di poter arrivare prima degli altri quando sarà il momento di intavolare una trattativa concreta.

CHI DOPO VARGAS? -Di sicuro un altro elemento ma non di pari livello del cileno sotto il profilo dell'investimento. Per De Laurentiis aver speso undici milioni di euro per l'ex attaccante dell'Universidad de Chile rappresentano già una bella cifra per cui non sarebbe intenzionato ad intervenire ulteriormente. Ma entro il 31 gennaio, un'altra pedina arriverà di sicuro. Un giocatore di complemento, capace di ricoprire più ruoli dalla cintola in su. Ed è legata all'uscita di Santana. Appena verrà trovata la sistemazione più adeguata per l'argentino, il Napoli provvederà a prendere in carico un altro calciatore. E non si esclude uno scambio con quella società interessata all'ex viola. Il Cesena è sempre più orientato a rilevare Santana. L'ha lasciato intendere anche il tecnico Arrigoni al termine della sfida di Coppa Italia. Ma non più nello scambio con Candreva, bensì con una trattativa separata. Proprio giovedì notte nel ventre del San Paolo c'è stato il dietrofront, forse definitivo, al centrocampista ancora di proprietà dell'Udinese. Candreva ha ribadito al ds Bigon che non intende trasferirsi in prestito ad un altro club, formula peraltro preferita dal Napoli per cui non se ne farà più nulla e l'obiettivo sarà spostato altrove. Su Santana, però, c'è anche il Siena nelle cui fila milita il giovane Bolzoni, scuola Inter, già nel giro dell'under 21 che non dispiacerebbe al Napoli. Se ne può parlare eventualmente, magari per giugno. Giovedì sera, intanto a Fuorigrotta c'è stato anche uno scambio di idee tra De Laurentiis e Bigon a proposito delle prossime mosse di mercato. Il presidente ha lasciato intendere che per gennaio non è il caso di intervenire ancora anche perché sotto il profilo numerico la rosa è a posto.

RECUPERO DI DONADEL - I segnali arrivati dalla prestazione di Donadel indurranno il settore tecnico partenopeo ad insistere sull'ex viola ed a non cercare eventuali rinforzi per il centrocampo. Fino al 31 gennaio c'è tempo per valutare l'effettivo recupero di Donadel, anche perché la gara dei quarti di finale di Coppa Italia è fissata per il 25 gennaio, cinque giorni prima della chiusura del calcio mercato. Anche il recupero di Britos, almeno sotto il profilo psicologico, conforta Mazzarri per quanto riguarda il pacchetto difensivo. L'uruguagio dovrà recuperare la piena forma dopodiché diventerà una valida alternativa per Aronica, quest'ultimo sempre in attesa di una proposta di rinnovo di contratto accettabile da parte della società, proposta peraltro ferma alle prime condizioni.

Fonte: Corriere dello Sport

Pandev show, ritorno al futuro. Kung Fu è rinato, si tratta con l'Inter per il riscatto


TRE indizi fanno una prova: Goran Pandev, 28 anni, è tornato un attaccante di assoluto affidamento, parente vicino del campione consacratosi all’Inter nella stagione d’oro del triplete. E dicevano che il macedone era un calciatore finito, un paio di mesi fa. Ma la cura Mazzarri ha fatto un nuovo miracolo, riportando ai massimi livelli un talento che s’era solo perso per strada, per mancanza di stimoli, problemi fisici e soprattutto per la ingrata sfiducia altrui, tra i fischi senza memoria di Milano. Poi è arrivato De Laurentiis e se l’è portato via in prestito: secco, senza nemmeno l’obbligo o il diritto di riscatto. Sembrava quasi un piacere all’amico Moratti, aiutato a disfarsi di un fantasma che era diventato ingombrante e costoso, nello spogliatoio della Pinetina. Contratto da 3.5 milioni a campionato fino al 2014: troppi, per un big caduto in disgrazia. Del vero Pandev si erano perse le tracce, nella scorsa stagione, al punto da giustificare la diffidenza con cui l’ha accolto anche il San Paolo, che s’aspettava dal mercato un bomber più affidabile, come vice Cavani. Mugugni a cui Mazzarri non ha neppure fatto caso. «Goran è sempre stato una certezza, altro che scommessa». E adesso, coi tre indizi in tasca, c’è pure la prova. L’attaccante macedone ha segnato in rapida successione con Genoa, Palermo e Cesena, mettendo la sua firma su due successi in campionato e sulla qualificazione per i quarti della Coppa Italia. Merito suo se si è sentita poco l’assenza dell’infortunato Lavezzi, che al Napoli era risultata fatale in circostanze analoghe del passato. I tenori in zona gol sono diventati ufficialmente quattro. In attesa di Vargas

Il turboman cileno ha appena cominciato la cura di Mazzarri e servirà un altro po’ di pazienza per portarne al massimo dei giri il motore. Vargas l’ha ammesso con onestà a una radio di Santiago. «La mia prima gara con il Napoli mi lascia una sensazione molto amara, perché non sono mai riuscito a entrare in partita e negli schemi della squadra. Ci vorrà del tempo, ma l’allenatore e i miei compagni mi hanno rasserenato... ». Proprio come era successo a Pandev, giunto dall’Inter in condizioni fisiche e mentali pessime. Ci sono voluti più tre mesi, per tirarlo su. Il primo vero segnale di vita è arrivato il 29 novembre, con l’inattesa doppietta segnata al San Paolo nella super sfida con la Juve, finita 3-3. Da allora, però, il crescendo del macedone è stato continuo. Fino alla esplosione delle ultime settimane, con le tre reti consecutive. «Sono il segno che sto bene, ora: sto dando un discreto contributo e soprattutto mi sto divertendo. Del resto, sono venuto in azzurro per questo: a dare una mano a un gruppo di per sé già molto forte, che gioca a memoria da un bel po’ e ha dei meccanismi oramai collaudati ». Pandev ci sta prendendo gusto e non vede l’ora di ripetersi con il Bologna in campionato, lunedì sera. Lavezzi ha ripreso anche a correre, ma adesso il Napoli può aspettarlo con calma, contando in attacco sul quarto tenore. Il rapporto tra la società azzurra e il più lungo. Bisogna muoversi, però: la valutazione dell’attaccante sale a ogni gol. E dicevano che era finito. Tenterà la scalata con i suoi mezzi pure Donadel: buon rientro col Cesena. Non verrà ceduto. giocatore macedone sta facendosi sempre più solido, al punto da spingere De Laurentiis ad accelerare la trattativa con l’Inter per il riscatto a titolo definitivo a stagione finita. Il nodo dell’ingaggio è superabile, spalmando l’ingaggio di Pandev con un contratto

SERIE A TIM NAPOLI - BOLOGNA

Pezzella: "Gianello e Mascara indagati? Ma se uno era..."

Ai microfoni di Radio Marte ha parlato il collega di TelecapriSport Francesco Pezzella: 'Il gol di Pandev è regolarissimo, l'ha ammesso pure Arrigoni. Caso scommesse? Come si fa a tirare in ballo un giocatore che era in tribuna (Gianello, ndr) e un altro a Catania (Mascara). A questo punto anche il Catania rischierebbe la penalizzazione. Ma dai, non scherziamo. Secondo me Napoli viene tirata in ballo proprio per il fatto che noi siamo un pubblico sempre sensibile, sia nel bene che nel male. Pandev? E' uno che la sua presenza la fa sentire. Hanno invece fallito coloro che dovevano dare indicazioni, uno fra tutti Fernandez, partita col Bologna? Hanno iniziato bene l'anno. A Napoli si comporterà come tutte, cercando di chiudersi in difesa. Il Napoli ha delle difficoltà contro queste squadre. I singoli quindi faranno la differenza'.

Careca: "Vargas va aspettato, ma non è Neymar, ne' un attaccante del Napoli dei miei tempi"


Eduardo Vargas, secondo Antonio Careca, non ha in comune nulla con i grandi attaccanti del passato del Napoli: "Ma lo faccio per il suo bene: ai miei tempi non facevano che paragonarmi ad Altafini o a Clerici ma io avevo già 27 anni e certi discorsi non mi spaventavano. Lui, invece, è giovanissimo. E magari sentirsi paragonato a Fonseca o a Giordano può mettergli qualche ansia in più".

Anche perché, al momento, non sembra somigliare né a l'uno né all'altro.

"Non farei drammi per la prova in Coppa Italia, è arrivato lì da voi da pochi giorni: non dimenticatevi che ha lasciato la calda estate sudamericana per venire a giocare nel freddo dell'Europa. Anche questo può influenzare la prestazione di un giocatore".

Lei 25 anni fa fece più o meno lo stesso percorso, però?

"Ma io avevo le spalle larghe: nel 1986 ero arrivato secondo tra i capocannonieri del mondiale del Messico. Non ero uno sprovveduto".

Vargas, invece, è molto giovane?

"Bisogna avere pazienza quando si fanno investimenti così importanti. Bisogna sapere che non possono andare in campo subito, che devono capire prima il campionato italiano".

Dopo quanto tempo si è ambientato?

"Ricordo perfettamente la mia prima sfida al Milan. Ad un certo punto mi ritrovai di fronte Franco Baresi, ho fintato e l'ho saltato. Ovviamente non conoscevo ancora i segreti del calcio italiano e dei suoi difensori. Mi sono ritrovato con un buco nel ginocchio. Da lì in poi ho capito tutto".

Dunque, la prima cosa è comprendere i difensori italiani?

"Non ci sono marcatori più feroci di quelli che giocano nel vostro Paese e allenatori più fissati con gli schemi difensivi di quelli italiani. Per questo ci vuole tempo".

Solo questo?

"Non è un salto facile da Santiago del Cile a Napoli. A parte i problemi di lingua, ci si mette del tempo a capire il vostro calcio. E se poi non si gioca quasi mai, può capitare che s'abbassi il morale".

Mazzarri lo ha già gettato nella mischia, lo sa?

"E ha fatto bene, così il ragazzo capisce subito dove è arrivato. Magari pensa ancora di giocare nel campionato cileno".

Perché che cosa ha quel torneo?

"Non lo dico perché sono brasiliano, ma è un po' come la vostra serie B. Insomma, niente di eccezionale. Ma è chiaro, anche lì ci sono tanti bravi giocatori. Come Vargas".

In fondo è arrivato secondo dietro a Neymar nel Pallone d'Oro

"Ma tra i due c'è un abisso. Con questo non voglio dire che Vargas non sia bravo: lui è agile, un bel fiuto per il gol, un grande scatto. Ma ora in Italia dovrà imparare tanto altro".

Non sembrano, le sue, parole rassicuranti

"Sono consigli di chi invece nel campionato italiano ha giocato per sei anni e che quindi lo conosce assai bene. Segua ogni suggerimento del suo allenatore. Come ai miei tempi io facevo con Bianchi e tutti gli altri. Ecco, si fidi ciecamente del suo tecnico".

Le piace l'attacco del Napoli tutto estro, fantasia e spettacolo?

"Sì, abbonda per la varietà di soluzioni offensive. In certi momenti mi ricorda un mio Napoli:quello del tridente con Zola e Fonseca".

Fonte: Il Mattino

RASSEGNA STAMPA - Prime pagine dei giornali sportivi



Il Napoli giocherà il prossimo turno di Coppa il 24 gennaio

Sono state rese note le date del prossimo turno di Coppa Italia dalla F.i.g.c. Il Napoli affronterà la vincente dell'ottavo di finale tra Inter e Genoa (gara che si giocherà il prossimo 19 gennaio a San Siro) in data mercoledì 25 gennaio 2012 al San Paolo. Gli azzurri avranno la possibilità di giocare in casa tutte le prossime gare fino alle semifinali, una vera occasione da non perdere in questa edizione della coppa Italia 2011-2012.

Fonte: NapoliSport.net

VIDEO XG1 - "C'è solo un Maradona ma a Napoli non deve bastare"


Mazzarri, ecco cosa cambia con Bozzo

Ha destato scalpore l’anticipazione di Calciomercato.com, confermata da Mazzarri, che l’allenatore del Napoli avrebbe scelto di avvalersi della consulenza di un noto procuratore, Beppe Bozzo, già agente di Cassano e Quagliarella.

Ne parliamo con Carlo Pallavicino, agente, giornalista e amico di Walter Mazzarri.
“Intanto stiamo parlando del miglior allenatore del campionato italiano. Un professionista integerrimo sul quale nessuno potrà mai fare illazioni perché adesso ha un agente. Sul lavoro non fa sconti a nessuno. Grazie alle sue capacità tutti, ripeto tutti, i miei giocatori hanno disputato stagioni irripetibili sotto la sua guida. Va anche chiarito che si tratta di una scelta legittima anche se può prestarsi alle solite illazioni sul conflitto di interessi per chi assiste i giocatori e allenatori al tempo stesso. Dopo i fatti GEA, la FIGC vieta espressamente agli agenti di assistere gli allenatori, ma Beppe Bozzo è un avvocato e dunque è libero di esercitare la professione con chi crede. Del resto ha già collaborato con Claudio Ranieri nel passaggio all’Inter senza che nessuno sollevasse eccezioni. Dopo che Mourinho si è presentato in Italia con Jorge Mendez, il manager di Cristiano Ronaldo, nessun allenatore vuole essere da meno. Noi agenti semplici, seppur discriminati, dobbiamo farcene una ragione".

E allora perché tante reazioni a questa notizia? A SportItalia hanno commentato la notizia come un colpo basso a Mazzarri, lo stesso Mazzarri è parso come irritato nel dopo partita del San Paolo quando ha dovuto commentare la collaborazione con Bozzo…
“SportItalia è legata a doppia mandata a Tuttomercatoweb un sito concorrente di Calciomercato.com che ha dato la notizia. Normali reazioni di cronisti che hanno preso il buco. Quanto a Mazzarri la cosa che mi sorprende è un’altra…”.

Cioè?
“Lo conosco dal 1978 da quando militava negli Allievi viola, piedi e cervello fini, un’ansia di affermazione già fuori dall’ordinario. Energie illimitate. Vive ogni aspetto della vita con un’intensità tale come se non esistesse domani. Ottiene risultati incredibili a costo di una pressione sfibrante. Questo lo ha portato a vivere tensioni, talvolta anche senza motivo, con colleghi, arbitri, giornalisti, ad eccezione dei suoi calciatori che lo adorano. Ma a lui non interessa: è fatto così, prendere o lasciare. Se un club lo vuole deve accettarlo in questo modo, altrimenti Walter ha sempre ribadito di essere disposto pure a smettere di allenare (che è la sua vita). E’ il suo vanto e la sua forza. Da un giorno all’altro abbandona la trincea e si sceglie un agente che lo rappresenti. Scelta non dico sbagliata, anzi: Mazzarri riceverà grandi vantaggi accettando finalmente di farsi aiutare. Il fatto è che fin qui l’ha sempre rifiutato, soprattutto in Italia. Diceva di non aver bisogno di nessuno quando era in C ad Acireale, figuriamoci adesso che ha svoltato. Dato che la persona non fa mai nulla a caso è lecito attendersi novità".

Cioè che vorrà andare via da Napoli?
“Non credo che abbia preso Bozzo solo per farsi curare l’immagine. Comunque Mazzarri è solito valutare le offerte alla fine di ogni stagione e poi ridiscutere il contratto col proprio Presidente. L’ha fatto per dieci anni, penso che lo farà anche in futuro. In altre parole non credo che affidandosi a Bozzo aumentino i rischi che se ne vada. E’ cambiata solo la strategia ma, conoscendone l'orgoglio smisurato, permettetemi di dire non è poco".

Fonte: Calciomercato.com

FOTO - "Cenando con la banda", ecco il benvenuto per Vargas: offrono Lavezzi & Co.

"Cenando con la banda". Questo il tweet di Ezequeil Lavezzi. Quasi al completo il gruppo dei sudamericani, c'è anche Edu Vargas accompagnato dal suo agente Cristian Ogalde e il suo migliore amico Sergio Valenzuela.

venerdì 13 gennaio 2012

Pagelle Napoli - Fernandez e Dzemaili in costante progresso

7,5 Pandev - Infila brio nella partita, la sgretola con due punizioni terrificanti. Determinante. Autorevole.6,5 Fernandez - Trasforma un assist in una sassata, poi fa a spallate ora con uno e ora con un altro e resiste.
6,5 Zuniga - Sprigiona energia da tutti i pori, è intraprendente sino ad andare oltre. Po si sgonfia.
6,5 Dzemaili - Con personalità, tentando (spesso riuscendo) a illuminare.
6,5 Cavani - E segna sempre lui. Esce dal guscio e siamo a quarantotto.
6,5 Mazzarri (all.) - Mischia le carte, ridisegna il match, lo vince cambiandola.
6 Rosati - Subito due randellate da lontano, poi una ravvicinata e terrificante che gli passa sotto la pancia. E no, non si prendeva.
6 Cannavaro - Aspetta, controlla, tenta sortite offensive. Ci prova, insomma.
6 Britos - Il rinforzo post datato aspetta in zona chiunque capiti: conunque, bentornato.
6 Inler - Si prende il Napoli, però sotto ritmo. E non piace neanche lui, giochicchiare.
6 Maggio - Aggiunge corsa, la sua, ma non decisiva stavolta.
6 Dossena - Per chi pensava fosse stanco, avvio bruciante. Dura un'ora, perché va a ripetizione.
6 Hamsik - Piccoli scampi di presenza: è appannato e si nota a vista d'occhio.
5,5 Vargas - Brr, che paura. Le luci della ribalta l'accecano: 45 minuti senza riuscire ad essere se stesso.

Fonte: Corriere dello Sport

San Paolo, un solo grido: "BienvenEdu"


Le curve sono piene, gli altri settori no. C'è voglia di calcio, ma non la solita gente. La sensazione che avverti è che siano tutti convinti di vincerla, questa partita, la sensazione che odi. In Tribuna Posillipo, Fernando espone lo striscione del suo gruppo Facebook, "Oj vita mia", che inneggia a "Morgan capitano" in vista della partita di lunedì con il Bologna. Una canzone per i sudamericani e il ritmo che danza sul terreno verde. E poi lui, Eduardo Jesùs Vargas, l'ultimo arrivato, anche se lo sentiamo già come uno di casa, perché se ne parla da più di un mese come di un nuovo fenomeno. Sembra così carino, scugnizzo immerso nella sua emozione che è un po' anche la nostra. Resta solo in campo, alla fine del riscaldamento, concentratissimo a provare i calci su punizione. Ne vanno a segno diversi, e lo stadio semivuoto esplode. Stelline di Capodanno ad illuminare la notte e volti sorridenti. Tutti pronti ad acclamare il nuovo 16. Nella Smorfia corrisponde alla parte del corpo che la nostra bellissima lingua chiama "'O mazz'". Quello che i tifosi dicono che ci ha abbandonati dalla famosa zona Mazzarri. Resta da vedere se l'abbiamo ricomprato al calciomercato di gennaio oppure no. Sembra proprio di sì, anche se lui stavolta non c'entra. Comunque, BienvenEdu".

Fonte: Il Mattino

Lavezzi rassicura il cileno: "Sei forte e staremo tutti al tuo fianco"

Lavezzi ha scritto su Twitter:
«Vargas è un calciatore forte, ma non dobbiamo creargli pressione. Noi compagni lo aiuteremo».questo messaggio dedicato al cileno poche ore prima della partita Napoli-Cesena, seguita dal Pocho dagli spalti. L'attaccante argentino, reduce da infortunio muscolare (lo ha subito il 18 dicembre nel secondo tempo della partita persa contro la Roma), ha ripreso ad allenarsi a Castelvolturno. Mazzarri e il medico sociale De Nicola lo hanno affidato alle cure del riabilitatore D'Onofrio, che nelle scorse stagioni ha rimesso in sesto molti azzurri in tempi rapidi. «Mi manca il campo, spero di tornare presto», ha scritto ancora su Twitter il Pocho. Dovrebbe essere a disposizione di Mazzarri domenica 22, in occasione dell'ultima partita del girone d'andata, quella che gli azzurri giocheranno sul campo del Siena. Tuttavia Mazzarri e il dottor De Nicola ne verificheranno le condizioni anche prima di Napoli-Bologna, posticipo di lunedì prossimo.

Mazzarri: "Ho sbagliato a far giocare Vargas"

NAPOLI - La qualificazione, seppur sofferta, ai quarti di Coppa Italia non può che far felice Mazzarri. Doveva essere una serata meno complicata, ma il Napoli ha dovuto faticare più del previsto per avere ragione del Cesena: «Ho sbagliato a far giocare Vargas, mi sono fatto prendere dall'euforia di tutti, un allenatore del mio livello non deve commettere queste ingenuità. Bisognava aspettare il momento giusto per farlo debuttare. Nemmeno la squadra poi ha aiutato il suo inserimento, anche i senatori sono entrati in campo molli. Forse avevamo preparato male anche mentalmente questa partita, pensavamo di aver già passato il turno. Domani comunque dirò a Vargas che deve stare tranquillo e crescere con serenità e che noi faremo il massimo per farlo ambientare. Per fortuna mi è andata bene e sono molto felice del passaggio del turno. Pandev? Se si vuole crescere più giocatori importanti ho, più sono contento. Se meriterà di giocare, lo farà. Io non guarderò in faccia a nessuno. Dove vogliamo arrivare in Coppa Italia? Una squadra che vuole diventare grande deve onorare tutte le competizioni. Britos e Donadel? Devono crescere gradualmente, hanno bisogno di giocare. Britos è stato uno dei più positivi»

PANDEV - Il migliore degli azzurri al San Paolo è stato Goran Pandev. Entrato nella ripresa al posto di Vargas, ha propiziato il gol del pareggio di Cavani e ha segnato il gol vittoria fra le proteste del Cesena. «Per me la palla era entrata, questa per noi è una vittoria importante. Il Cesena ha giocato una grande partita ma siamo riusciti a ribaltare il risultato e abbiamo vinto meritatamente. Il mio gol? Sono venuto per dare una mano a una squadra forte, che lavora da tanto tempo insieme e che gioca a memoria. Ora sto bene e qui mi sto divertendo». Se continua così sarà difficile tenerlo fuori.

ARRIGONI - Felice per la prestazione, meno per il risultato il tecnico del Cesena Arrigoni che preferisce evitare polemiche sul gol decisivo di Pandev: «Se l'arbitro l'ha vista dentro va bene così. In effetti sembra un pelo dentro, ormai la partita è andata. Sono soddisfatto per la prestazione complessiva della squadra e di quella dei miei giovani. Rennella? Pensavo non potesse far parte di questo gruppo, ma stasera mi ha fatto cambiare idea. Mi sono dovuto ricredere».

Fonte: Corriere dello Sport

Garella si schiera con Morgan

Non solo il Cesena. Ieri sera i tifosi del Napoli hanno dedicato qualche coro a Morgan De Sanctis, suo malgrado coinvolto nel caso del video della cosiddetta mancata esultanza nella partita Napoli-Lecce il 3 dicembre, vinta dagli azzurri per 4-1. Alla quarta rete, segnata da Cavani al 9’ dalla fine, il portiere non esultò ma ebbe un gesto di stizza. «Era uno sfogo liberatorio» ha spiegato lunedì De Sanctis.
Un ex numero uno, Claudio Garella, titolare nel Napoli del primo scudetto, è intervenuto in difesa del collega: «Ci tengo a sottolineare che tutto il polverone scatenato su De Sanctis è una stupidaggine. Morgan è un ragazzo serio, in quel momento era solo arrabbiato con la sua squadra, perchè la partita poteva essere chiusa prima».
Intanto, il giornalista che ha diffuso il video della ”mancata esultanza” di De Sanctis, il romano Cristiano Blanco, ha cancellato quelle immagini dal suo blog: «Si è creato un polverone che sinceramente non capisco».

Fonte: Il Mattino

Video Napoli-Lecce, sentito De Sanctis

Il portiere del Napoli Morgan De Sanctis è stato sentito questo pomeriggio in Procura a Napoli come persona informata dei fatti. Il calciatore, in particolare, è stato convocato per fornire chiarimenti sull'ormai famoso video girato durante la partita Napoli-Lecce del 3 dicembre scorso, nel quale, dopo la quarta rete dei partenopei messa a segno da Cavani, il portiere non esulta e anzi pare contrariato. Ai pm - secondo quanto si è appreso - De Sanctis ha ribadito quanto già dichiarato in alcune interviste: cioè, che non ha l'abitudine di esultare in campo, ma nello spogliatoio, ed era nervoso per le numerose occasioni mancate dalla propria squadra, che vinse l'incontro con il punteggio di 4 a 2. De Sanctis si è trattenuto in Procura per circa un'ora e mezzo. L'inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto Giovanni Melillo.

Fonte: Corriere dello Sport

DAL CILE – Vargas, debutto opaco, in campo per soli 45 minuti


45 minuti da dimenticare per il cileno al suo esordio con la maglia azzurra contro il Cesena
Critica non propriamente positiva da parte della stampa cilena che mette in luce la prova poco brillante dell'attaccante sudamericano al suo esordio con Il Napoli. Ecco l'articolo in traduzione per Iamnaples.it:

Eduardo Vargas ha indossato per la prima volta la mitica maglia azzurra del Napoli in una partita ufficiale, ma non è andata proprio benissimo per lui, avendo giocato solo 45 minuti della vittoria contro il Cesena per 2-1.
Nei primi minuti la squadra di Diego Armando Maradona ha preso il controllo grazie al buon gioco sulle fasce ad opera di Zuniga e Dossena. Intanto sono stati gli ospiti ad aprire le marcature dopo 20 minuti grazie a una conclusione di Popescu che ha sfruttato la complicità di Vargas che cercando di sviare il pallone, ha mancato completamente l'intento.
Sotto di una rete il Napoli ha cercato di riportarsi in parità, scontrandosi, però, con l’imperizia dei suoi attaccanti ed il gioco difensivo ordinato del Cesena. Vargas è sembrato un po’ disordinato e non è riuscito a intendersi coi suoi compagni d’attacco. Ad esempio al 38° si è scontrato con Cavani mentre si apprestava a finalizzare un cross di Dossena.
A questo punto il tecnico Walter Mazzarri decide di lasciare Vargas negli spogliatoi ordinando l’ingresso di Pandev, il quale, al 64° calcia una punizione che il portiere del Cesena Ravaglia respinge e Cavani, solo, insacca d’incontro siglando il pari.
A questo punto la squadra azzurra ce l’ha messa tutta alla ricerca della vittoria che si è concretizzata all’85° su un’altra punizione battuta da Pandev impossibile da trattenere per Ravaglia.
In questo modo al Napoli è riuscito di approdare ai quarti di finale della Coppa Italia dove incontrerà la vincitrice del confronto tra Milan e Genoa.

Pandev: "Sto bene, ora pensiamo al campionato"


È stato il grande protagonista, Goran Pandev. Il quarto tenore, anzi di più: in questo momento è da considerare il primo tenore. Devastante il suo impatto sulla partita con il Cesena. Dal suo piede partono le due punizioni decisive: sulla prima ne approfitta Cavani ribadendo in gol la respinta di Ravaglia, sulla seconda il macedone beffa direttamente il portiere del Cesena. "Il mio gol? Penso che la palla sia entrata, ma non importa. L'importante è che abbiamo vinto, non era un match semplice. Questo tipo di partite sono insidiose, fortunatamente nel finale abbiamo sbloccato il risultato, il Cesena ha disputato una grande partita". Perfettamente integrato nel gruppo, ha fatto fatica per entrare in condizione, ora sta bene e si vede: decisivo il suo apporto nel Napoli. In sintonia con il gruppo, sposa la filosofia. "Io titolare? Voglio solo dare una mano a questa squadra forte, adesso sto bene, stiamo vincendo e questo è quel che vale". Pandev dà grande importanza a questo successo in coppa Italia, ai quarti potrebbe ritrovare la sua vecchia squadra, l'Inter. "Il Cesena ha giocato una grande partita, ma alla fine abbiamo ribaltato il risultato e vinto meritatamente. Abbiamo passato il turno: teniamo molto alla Coppa Italia, ma ora pensiamo al campionato. Il mio stato di forma? Sto bene, mi diverto molto in questa squadra". Insomma sta benissimo Pandev: protagonista a Palermo, protagonista contro il Cesena. Quinto gol stagionale, dopo i quattro in campionato, ecco il primo in coppa. Una stagione che diventa sempre più interessante per il macedone, ormai inserito a pieno titolo nel Napoli.

Intanto Arrigoni, il tecnico del Cesena, nonostante l'amarezza per l'uscita di scena, trova il tempo di parlare di mercato: "Santana? Mi piace molto, l'ho fatto esordire in Italia. È un nome che ho fatto alla società e vorrei portarlo a Cesena". La presenza in campo solo nella ripresa di Candreva testimonia che in Romagna è considerato una "riserva": la voglia del club sembra quella di volerlo cedere.

Fonte: Il Mattino

Ecco le prime pagine dei giornali di oggi



giovedì 12 gennaio 2012

Striscione al San Paolo: "Moratti, con i 31 milioni aggiustati i denti. Il Pocho non si tocca"

Allo Stadio San Paolo un gruppo di tifosi ha esposto un particolare striscionecontro una possibile cessione all'Inter dell'attaccante argentino Ezequiel Lavezzi. "Moratti, con i 31 milioni aggiustati i denti. Il Pocho non si tocca", recitava lo striscione.

A Madrid son tutti pazzi per Gianluca Grava!


Il Napoli Club di Madrid è dedicato al difensore Gianluca Grava, ultimo superstite della squadra che giocò il primo campionato di serie C1 sette anni fa. Proprio poco prima della gara che ha segnato la qualificazione degli azzurri agli ottavi di finale, il 7 dicembre 2011, il club spagnolo ha consegnato al giocatore la sciarpa del Club nell'albergo che ospitava gli azzurri.

NAPOLI-CESENA, PROBABILI FORMAZIONI


er gli ottavi di Coppa Italia il Napoli sfiderà il Cesena. Per gli azzurri ci sarà l'esordio stagionale di Rosati in porta, difesa a tre formata da Fernandez, Cannavaro e Britos. A centrocampo certa la presenza di Dzemaili, in coppia con lo svizzero potrebbe esserci Inler. Donadel potrebbe giocare a gara in corso. Sulla destra agirà Zuniga mentre sulla sinistra Dossena. In attacco esordio per Vargas, che formerà il tridente offensivo con Hamsik e Cavani. Nella ripresa spazio a Chavez.

Nel Cesena il tecnico Daniele Arrigoni schiererà una formazione sperimentale, tanti saranno i giocatori provenienti dalla Primavera. Non ci saranno: Antonioli, Von Bergen, Mutu, Eder, Martinho, Djokovic e Malonga. In porta ci sarà Ravaglia. Difesa a quattro con Vesi, Benalouane, Rossi e Lauro. A centrocampo saranno schierati T. Arrigoni, Colucci, Cica, mentre in attacco spazio al tridente composto da Rennella, Bogdani, Ghezzal.

Probabili formazioni:

NAPOLI (3-4-2-1): Rosati; Fernandez, Cannavaro, Britos; Zuniga, Inler, Dzemaili, Dossena; Hamsik, Vargas; Cavani. All. Mazzarri

CESENA (4-3-3): Ravaglia; Vesi, Benalouane, Rossi, Lauro; T. Arrigoni, Colucci, Cica; Rennella, Bogdani, Ghezzal. All. Arrigoni

ARBITRO: Doveri di Roma (De Pinto e Preti, quarto uomo: Damato)

COPPA ITALIA NAPOLI - CESENA

A. Moggi: "Con Bigon sto iniziando la trattativa per..."

Alessandro Moggi, procuratore di Salvatore Aronica, è intervenuto sulle frequenze di Sky Sport 24 per rilasciare alcune dichiarazioni sul rinnovo contrattuale del suo assistito. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di Napolisport.net:

"Sto intavolando con Bigon la trattativa per il rinnovo contrattuale di Aronica. Salvatore sta bene a Napoli e la sua intenzione è quella di restare e prolungare il suo rapporto con la società partenopea. Ha ricevuto grandi soddisfazioni in questa società. Sul campo sta confermando settimana dopo settimana il suo alto rendimento, il mio assistito non è più una sorpresa e mi sembra essere uno dei migliori difensori del campionato italiano. La trattativa sicuramente avrà esito positivo".

ANTEPRIMA - Lavezzi: "Lavoro duro per tornare il prima possibile, mi manca il campo!"


L'attaccante azzurro Ezequiel Lavezzi ha rilasciato alcune dichiarazioni tramite il proprio profilo twitter. "Lavoro duro a Napoli per tornare il prima possibile...Mi manca il campo!", ha scritto il Pocho.

Mascara: "Da oggi in poi Napoli avrà un tifoso in più"

Durante la trasmissione Marte Sport Live ha parlato l'ormai ex giocatore del Napoli Giuseppe Mascara, salutando il pubblico napoletano che lo ha sempre sotenuto: 'Il discorso era chiaro. Non volevo essere un peso. Io mi sono sempre comportato bene, ma nel calcio non c'è gratitudine. Nessun problema comunque. Adesso ho una sfida importante a Novara. Il momento più bello a Napoli? Quello di essere entrato in una famiglia. Sono entrato in punta di piedi e mi hanno trattato benissimo. Ringrazio tutti i miei compagni che mi hanno messo in condizione di fare bene. Il mio gol più bello è stato quello di Bologna. Eravamo ad un passo dallo Scudetto. Un saluto speciale ai tifosi, mi hanno sempre elogiato. Da oggi in poi avranno un tifoso in più che tiferà Napoli. Questa è una grande squadra, l'unico problema è la poca tranquillità'.

DEBUTTO di "TURBOMAN"

Stasera al SAN PAOLO per l'incontro di COPPA ITALIA tra NAPOLI - CESENA
c'è il debutto del nuovo acquisto EDUARDO VARGAS che MAZZARRI farà giocare dal primo minuto

De Sanctis, La Procura di Napoli acquisisce il video


La Procura di Napoli ha deciso di acquisire il video con le immagini di Morgan De Sanctis dopo il gol di Cavani al Lecce, che hanno destato polemiche e sospetti su internet. Se ne sta occupando la Dda del procuratore aggiunto Rosario Cantelmo, (che da mesi indaga sui flussi di scommesse e ipotesi di combine organizzate dalla camorra dei D’Alessandro), ma il video potrebbe interessare anche il fascicolo per frode sportiva coordinato dall’aggiunto Gianni Melillo. Le stesse immagini, però, non sembrano aver colpito particolarmente la procura federale della Federcalcio, che in questi giorni sta lavorando alacremente sulla vicenda scommesse. In questo caso le immagini del video non sono state richieste.

Intanto, fioriscono le iniziative dei tifosi del Napoli a favore di De Sanctis. Una in particolare è stata promossa attraverso Facebook dal gruppo «Oj vita mia», dal Coordinamento Napoli club europei – European Napoli Clubs (Napoli club Parigi «Paris San Gennar», Club Napoli Madrid, Napoli club Bruxelles, Napoli Fans Club London, Napoli Fans Club Barcelona): una lettera aperta al presidente De Laurentiis e alla società per chiedere che al portiere venga concessa la fascia di capitano in occasione della partita di lunedì sera con il Bologna al San Paolo. Raggiunta subito quota mille tra gli utenti del social network.

Fonte: Il Mattinoara»
Un migliaio di tifosi su Facebook: «Vogliamo Morgan capitano per una gara»

Di Marzio: "Vi dico tutto sul mercoledì di Bigon"


Gianluca Di Marzio, attraverso il suo sito ufficiale, racconta la giornata vissuta ieri da Riccardo Bigon, diesse del Napoli.
Riccardo Bigon ha appena lasciato l’Hilton di Milano, è stata una giornata di incontri e scambi di idee. L’ultimo con Alessandro Moggi, l’agente di Aronica: piccoli passi avanti per il rinnovo del contratto fino al 2013 con opzione per l’anno successivo. L’opzione di rinnovo è legata al numero di presenze che Aronica giocherebbe nella prossima stagione, c’è ancora una differenza tra quelle richieste dal giocatore (circa 15) e quelle proposte dalla società (25). Il Palermo insiste, ma per il Napoli non esistono margini, Aronica non è sul mercato e filtra ottimismo per il rinnovo. Quanto a Candreva, nessun contatto oggi col Cesena: l’affare è tutt’altro che fatto, Bigon non si muove dalla sua idea di farlo solo in prestito e in questo momento non ci sono i presupposti. PerSantana, oltre a Siena e Cesena ci sono offerte anche dalla Turchia.
FONTE: GIANLUCADIMARZIO.COM

IL MATTINO - Napoli, nel mirino c'è Matias Sanchez


Un argentino dopo un cileno. L'Estudiantes ha offerto il centrocampista Matias Sanchez, 25 anni, secondo quanto riportato dal giornale argentino "Hoy" di La Plata. La squadra argentina avrebbe inviato dei dvd a Castelvolturno per far visionare il talento, suscitando l'interesse del Napoli che avrebbe fatto seguire Sanchez da un osservatore in Argentina. Ancora una volta nella trattativa potrebbe avere un ruolo Alejandro Mazzoni, procuratore di Lavezzi, ormai da considerare un intermediario del Napoli nelle operazioni in Sudamerica. L'Estudiantes in crisi economica proverà a cedere il suo talento per risollevarsi da una profonda crisi economica: il cartellino è al cinquanta per cento tra l'Estudiantes e il gruppo IMG. L'obiettivo certo per il centrocampo è Antonio Candreva, stasera in panchina con il Cesena in coppa Italia. Il cartellino del'ex juventino è di proprietà dell'Udinese. Si sta ragionando sulla formula. Il Napoli punterebbe sul prestito, il centrocampista preferirebbe un acquisto a titolo definitivo. L'idea del club azzurro era quello di uno scambio di prestiti con Santana, ormai finito fuori dai piani tecnici di Mazzarri. L'ex viola è destinato a finire qui l'avventura in azzurro dopo appena cinque mesi. "Candreva? Le due società si sono parlate per operare con uno scambio di prestiti con Santana. Non so il motivo per il quale il trasferimento si sia in parte bloccato o comunque non sia andato avanti", ha detto Federico Pastorello, il procuratore di Candreva. Capitolo Lavezzi. Il suo procuratore Mazzoni ha parlato a Radio Crc per mettere fine alle voci sul Pocho all'Inter o comunque lontano da Napoli dopo l'arrivo di Vargas in maglia azzurra sul mercato di gennaio. "La società nerazzurra non mi ha mai contattato e il Napoli mi ha confessato che neanche l'Inter ha mai chiesto Lavezzi. Sono stato nell'affare Vargas e posso dire che l'Inter in questa operazione non c'entra nulla". Mascara ha firmato con il Novara a titolo definitivo, contratto di due anni e mezzo. Confermata l'indiscrezione della sua cessione, con l'arrivo di Vargas non c'erano più spazi. Dopo un'iniziale resistenza l'ex attaccane catanese si è convinto e ha accettato il trasferimento. Il Novara a gennaio ha preso anche Rinaudo. Ora c'è sotto osservazione anche Donadel, se l'ex viola dovesse ancora avere problemi potrebbe essere ceduto. Per lui si è mosso il Cagliari. Da verificare anche la piena affidabilità di Britos che escluderebbe definitivamente l'arrivo di un altro difensore a meno che non andasse subito via Aronica. Il fedelissimo di Mazzarri è in scadenza di contratto e interessa al Palermo: la firma con il Napoli ancora non c'è. Si sta trattando. Lucarelli potrebbe restare fino a giugno. Pur non avendo spazi infatti resterrebbe volentieri, come Grava. A meno che per l'attaccante non dovesse arrivare un'offerta di una piazza gradita.

Fonte: Il Mattino

Santana, adesso spunta anche il Bursaspor

Secondo quanto riferito da Luca Marchetti, giornalista Sky ed esperto di calciomercato, Mario Santana ha ricevuto un’offerta dal Bursaspor, club del campionato turco, mentre Aronica continua a trattare con il Napoli per il rinnovo del suo contratto.

RASSEGNA STAMPA - Prime pagine dei giornali sportivi



Britos: "Pronto a giocare con il Cesena, voglio essere protagonista con il Napoli. Cavani è impressionante. Vargas? Lo vedo molto bene"


Miguel Angel Britos è l'ospite del salottino di Radio Marte a Castel Volturno:"Sto meglio, mi alleno bene. Ho sofferto tantissimo in questi mesi perché non sono riuscito ad offrire il mio contributo. Ho l'opportunità di giocare questa partita di domani, cercherò di fare il massimo anche se non sarà facile perché sono fuori da cinque mesi. Spero di fare del mio meglio". Britos ha tanta esperienza e non vede l'ora di giocare in Champions: "Sinceramente prima era molto dura, poi ero convinto che la squadra potesse passare il turno e ce l'abbiamo fatta". L'uruguaiano è a tutti gli effetti un rinforzo di gennaio: "Spero di fare molto bene, Napoli per me è importante, è uno dei miei obiettivi. Devo solo ritrovare la miglior forma che arriverà giocando, piano piano ci sarò al 100%. La sfida di domani è un ottimo test, è una sfida importante, noi ci teniamo alla Coppa Italia. Il Cesena gioca bene anche se in campionato non ha i punti che meritava. E' una responsabilità grande". Lunedì sera c'è il Bologna, la sua ex squadra: "Ho vissuto tre anni molto belli e intensi, soprattutto l'ultimo. Volevo provare un grande club per giocare ad alti livelli. Per me è stato un passaggio bellissimo, un salto di qualità che volevo fortemente. Sono contento della stima di Mazzarri, voglio ripagarlo e l'opportunità di domani è davvero preziosa, abbiamo un buon rapporto. La vittoria di Palermo è un segnale molto chiaro: lotteremo in campionato fino alla fine. Ogni partita sarà una finale. Possiamo arrivare lontano, il terzo posto sarebbe un grande risultato".

Vargas si è già sintonizzato sulla lunghezza d'onda del gruppo: "Il nostro spogliatoio è molto compatto, può davvero fare la differenza. Sai perfettamente che un il tuo compagno ti difenderà. Cerco di spiegare tutto ad Edu, lo vedo molto bene, è giovane e appena arrivato, avrà bisogno di adattarsi. Anche io ho sofferto i primi mesi a Bologna, sono convinto che abbia le qualità giuste per fare bene. Nel Napoli ci sono tanti sudamericani, parliamo la stessa lingua, abbiamo gli stessi costumi. Cavani mi ha impressionato tantissimo, è davvero un campione. Pure Gargano sta facendo benissimo, pure il Pocho è straordinario. Ora dobbiamo recuperare in campionato, abbiamo perso punti per strada e cercheremo di tornare in alto".

La difesa del Napoli è stata tra le migliori: "Sta facendo molto bene. E' la prima volta in serie A che gioco a tre, ho fatto questo modulo soltanto in Uruguay. Qui bisogna andare a duemila all'ora, questa è la verità". Tra gli hobby di Britos, c'è la pesca: "Vado sempre a Gaeta. Mi piace tanto andare al mare. Pesco dalla spiaggia, al massimo ne ho preso uno di un chilo, poi li mangio. Cucino io. Qualche volta mi ha accompagnato Colombo, una volta è venuto pure Walter. Con Gargano ho un bel rapporto, siamo vicini di casa. Napoli è fantastica, è una città bella anche se io esco poco, non mi piace l'immagine che viene proiettata all'esterno. Conosco la zona di Posillipo e il lungomare, ma ripeto sto spesso a casa, amo la musica hip-hop".

Chiusura dedicata ai tifosi: "Li saluto, spero di ritrovare la forma fisica per dare il mio contributo. Farò il massimo, darò sempre il 100%. La nazionale? Mi auguro che possa arrivare, ma non sarà facile. Io comunque non mi pongo limiti. Tra i miei modelli, c'è sicuramente Montero. Qualche parola in dialetto? No, no - sorride - anzi c'è, ma non si può dire".

Fonte: Radio Marte