sabato 24 dicembre 2011

AUGURI a tutti i veri TIFOSI

Vargas, il papà: "Edu voleva solo Napoli. E' innamorato di Maradona. Sarà in città dopo Capodanno"


Di lui si dice già che sia il nuovo "Fenomeno", anche se di lui si sa poco (YouTube a parte), ma tanto basta a far impazzire i tifosi del Napoli che vedranno il suo arrivo i primi giorni di gennaio. Non prima. Perché quel monello di Eduardo Vargas, nella semifinale del Clausura con l'Universidad si è fatto espellere a inizio ripresa per proteste. Los azules hanno perso in casa (2-1) ma hanno conquistato lo stesso l'accesso alla storica finale (dopo aver vinto l'Apertura e la Copa Sudamericana). Vargas e quelli del suo entourage parlano già da napoletani ma la Joya (il gioiello) non anticiperà la partenza per l'Italia dopo il rosso dell'altra sera. Lunedì andrà lo stesso a Calama, per non lasciare da soli i compagni di squadra. Alfonso De Nicola, il medico del Napoli, che ieri lo ha visitato, ha chiamato in fretta e furia Bigon per dare l'ok: "È un leone", ha detto al telefono. Ovviamente l'annuncio arriva come al solito dal presidente De Laurentiis in persona: "È nostro", dice alla radio.

Il giocatore verrà a Napoli in compagnia del fratello 18enne Camino. Eduardo senior, il padre di Edu, non sta nella pelle:

"Ha scelto Napoli perché è stato il club di Maradona e lui, anche se non lo ha visto mai giocare dal vivo, è rimasto incantato da quello che faceva con il pallone. E poi c'è l'altro suo idolo, Marcelo Salas: in Italia ha giocato a lungo e lui vuole andarci proprio per questo. Sogna di imitarlo. Napoli è un grande club, siamo tutti felici".

Il padre del neoazzurro racconta della voglia di normalità della famiglia:

"Sono stati giorni di routine, per tenerlo sereno abbiamo quasi finto di nulla, come se non stesse per succedere nulla - racconta ancora Eduardo senior - Mamma Pamela Rojas ha continuato a cucinare il suo piatto preferito, un succulento pollo con le patatine fritte. Ne è golosissimo, lo mangia almeno tre volte alla settimana, ma negli ultimi giorni è aumentato, sapendo che sono gli ultimi momenti in casa a Santiago".

Il padre del cannoniere ammette:

"Sì, è vero sarà a Napoli dopo Capodanno".

Il ragazzo ha già messo in scatola, pronto al trasloco, la play station e i suoi giochi sparatutto di cui va matto. E racconta delle cena di saluto che sta organizzando con i suoi fedelissimi amici: Charles Aranguiz (con cui ha condiviso gli anni nel settore giovanile del Cobreloa primavera), il laterale Paulo Magalhaes, e difensore e capitano Osvaldo Gonzalez Jose Rojas.

"L'idea è sempre stata la squadra azzurra, perché la conosce e sa che ci sono tanti giocatori sudamericani - svela ancora il genitore - Mio figlio ama Diego Maradona e sa quanto fosse importante il Napoli per lui. È questo ha fortemente influenzato la decisione definitiva di andare a Napoli. Un po' anche merito mio: è vero che el Pibe è argentino (con i cileni c'è una durissima rivalità, n..dr) ma nessuno giocava al calcio come lui".

Tutto pronto, o quasi, per il suo arrivo a Napoli:

"Eduardo cerca una casa e non un appartamento - svela il padre dell'attaccante - Abbiamo visto alcune possibili destinazioni su Internet. Partirà con il fratello, Camilo, noi lo raggiungeremo in primavera".

Possibile la sistemazione nella villa lasciata da Cavani dopo il furto, sullo Scalandrone, tra Baia e Lucrino. Ma l'ansia per la partenza possono essere un problema. Ed ha forse provocato l'espulsione nella gara con l'Università Cattolica. Nonostante le scuse negli spogliatoi all'arbitro, sicuro lo stop per almeno un turno: potrebbe giocare la finale di ritorno del 29 dicembre.

"Ma Eduardo è tranquillo, non è uscito dal campo perché è nervoso ma solo per una incomprensione con l'arbitro", racconta il suo compagno di squadra Magalhaes. Il padre ammette: "sì, anche Inter e Roma hanno cercato l'assalto al giocatore ma Eduardo voleva il Napoli, solo il Napoli".

Il giocatore ha firmato un quadriennale a crescere: da 1,3 milioni di euro della prima stagione ai quasi 2 della quarta. Ieri ha ritirato il "Botín d'Oro" per il miglior giocatore dell'anno. Ha spiegato:"Sono felice. Ora posso firmare per il Napoli".

Fonte: Il Mattino


FOTO - Fernandez: "Auguri a tutti i tifosi"


Il difensore azzurro Federico Fernandez tramite il proprio profilo twitter ha voluto fare gli auguri a tutti i tifosi partenopei. "Sono appena arrivato a Tres Algarrobos dalla mia famiglia. Tanti auguri a tutti tifosi, ciaoo", ha scritto El Flaco.

Mazzarri: "Resto fino al 2013"


Seduto su una panchina, quella del campo di Castelvolturno, Mazzarri ha dato un annuncio: "Ho un contratto, fino al 2013 sarò l'allenatore del Napoli. Ci tengo a rispettare gli accordi".

Non sono le parole di otto mesi fa, quando il tecnico diceva che avrebbe dovuto sedersi a un tavolino con De Laurentiis e confrontarsi sui programmi, prima di ufficializzare la permanenza a Napoli, come da contratto, rinnovato nell'estate 2010, dopo aver guidato la squadra in Europa League. Mazzarri ha dato la notizia attesa dai tifosi in un'intervista ad Enrico Varriale, trasmessa ieri pomeriggio su Raidue. Messe così a tacere le voci su interessamenti di altri club, dall'Inter che verrà a società della Liga. "Ho un contratto fino al 2013". Dal futuro al passato, ovvero a quello che il Napoli è riuscito a costruire nel 2011, anno aperto con il ko contro l'Inter al Meazza (1-3) e chiuso con la goleada al Genoa al San Paolo (6-1). "Siamo davvero orgogliosi di quanto siamo riusciti a fare. È stato un anno importante e di grande crescita. Dobbiamo cercare di incrementare il nostro lavoro nei prossimi mesi".

È stato raggiunto l'obiettivo degli ottavi di finale di Champions League, insperato a fine agosto, quando vennero compilati i gironi. "Il momento più bello? Il successo sul Manchester City a Fuorigrotta, in quella occasione abbiamo capito che potevamo realizzare l'impresa. Sinceramente, all'inizio del girone non avrei mai pensato di poter superare il turno, a discapito proprio del City". Di una squadra che ha una maxi-valutazione. Il Napoli e il suo allenatore non si accontentano. Vogliono di più. Anzitutto, recuperare posizioni in campionato. Poi ci sarà il doppio confronto con il Chelsea in Champions League.

"Se riuscissimo ad andare ancora più avanti nella massima competizione europea sarebbe qualcosa di incredibile. Certo, vogliamo anche riconquistare uno dei primi tre posti, anche se la strada per qualificarsi per la Champions è più difficile, dal momento che quest'anno c'è un posto in meno. Bisogna recuperare posizioni in classifica per essere anche nella prossima stagione nell'Europa che conta".

Mazzarri è concreto e non regala illusioni ai tifosi. Non a caso si vanta di essere partito dal sest'ultimo posto, quello che il Napoli occupava con Donadoni all'inizio di ottobre 2009, quando l'ex tecnico della Samp venne convocato da De Laurentiis. "Per aprire un ciclo vincente e avere un posto in pianta stabile tra le grandi occorrono pazienza e costanza". E occorre programmare. Ecco perché il Napoli ha piazzato un altro colpo in Sudamerica, assicurandosi Edu Vargas, talento cileno che entrerà nel parco attaccanti. "È un giocatore che ha seguito e scelto la società, che ha una rete di osservatori in tutto il mondo".

Mazzarri ne valuterà la qualità e le condizioni fisiche, anche in questo caso non accelererà i tempi, per una questione di rispetto nei confronti di giocatori che lavorano con lui ormai da anni e per rispettare gli equilibri che ha saputo creare all'interno della squadra e dello spogliatoio. Anche a Mazzarri fa un certo effetto vedersi tra i sedici allenatori che hanno superato il primo ostacolo della Champions. Lui c'è, uno come Sir Alex Ferguson - storico manager del Manchester United, alla guida dei Red Devils dal 1986 - no. "Che effetto mi fa? Intanto, sono felice per il Napoli, perché anche questo evidenzia l'impresa della squadra. Mi piacerebbe poter ripercorrere una carriera come quella di Ferguson anche perché io ho quelle caratteristiche: vivo intensamente, ora dopo ora, quanto accade nel club. Io Ferguson del Napoli? Con un progetto chiaro e definito, perché no?".

Il futuro, forse, è adesso.

Fonte: Il Mattino

GLI auguri più sinceri a tutti voi tifosi dal CLUB NAPOLI PIEDIMONTE MATESE


De Sanctis e Mazzarri in corsa per l'Oscar del calcio

Mazzarri e due giocatori del Napoli, il bomber Cavani e il portiere De Sanctis, sono i candidati all'Oscar del calcio italiano, in programma lunedì 23 gennaio a Milano. Con le sculture in bronzo dell'artista cesenate Leonardo Lucchi vengono premiati dal 1997 i migliori calciatori, allenatori, arbitri e squadre del campionato. Queste le categorie con i candidati al premio: migliore arbitro: Nicola Rizzoli, Paolo Tagliavento, Paolo Valeri; migliore allenatore: Massimiliano Allegri, Francesco Guidolin, Walter Mazzarri; migliore giovane: Alexandre Pato, Andrea Ranocchia, Alexis Sanchez; migliore portiere: Christian Abbiati, Morgan De Sanctis, Samir Handanovic; migliore difensore: Andrea Barzagli, Mehdi Benatia, Thiago Silva; migliore italiano: Antonio Di Natale, Claudio Marchisio, Andrea Pirlo; migliore straniero: Edinson Cavani, Samuel Eto'o, Zlatan Ibrahimovic. Cavani riceverà il premio come bomber del 2011, avendo segnato 28 reti in 33 partite nell'anno solare.

Per Maggio si avvicina il rinnovo del contratto


Dopo l'accordo per il prolungamento del contratto di Hamsik, annunciato da De Laurentiis nella scorsa settimana, si avvicina quello per la permanenza diChristian Maggio a Napoli. L'esterno della Nazionale, uno dei punti di forza della squadra di Mazzarri, potrebbe presto firmare il nuovo accordo con il club. Il contratto in vigore scade il 30 giugno 2013 e dalla scorsa estate le parti trattano per il rinnovo, con relativo aumento di stipendio (quello attuale è di 800mila euro). Maggio aveva auspicato l'intesa poco più di un mese fa, in un'intervista concessa durante il ritiro della Nazionale alla Borghesiana, prima dell'amichevole con l'Uruguay di Cavani. "Mi auguro che ci sia l'opportunità per incontrarsi, probabilmente finora questo non è stato possibile per i frequenti impegni della squadra", aveva detto Maggio. La trattativa non si è interrotta, anzi dovrebbe aver subito un'accelerazione in questi giorni, ad ascoltare le parole di Massimo Briaschi, l'agente del giocatore, al microfono di Radio Crc. "Siamo vicini al rinnovo del contratto di Maggio, la volontà di entrambe le parti va nella stessa direzione, bisogna solo limare qualche ultima cosa. Sono stato a Napoli nella settimana scorsa e mi sono incontrato con la società, parlando della questione del mio assistito. Sono convinto che l'accordo arriverà presto. L'intesa, se si raggiungerà, sarà per più anni. Come è noto, Maggio la sua scelta l'ha già fatta ma il mercato è talmente vario che non può mai dirsi l'ultima parola fino alla firma. La priorità però è del Napoli", un'opportuna puntualizzazione per evitare dubbi. Nella scorsa primavera, subito dopo il ritorno di Maggio in Nazionale, c'era stato anche il sondaggio di un importante club inglese, il Tottenham. Ma il giocatore a Napoli si trova bene, così come con Mazzarri, il tecnico che lo aveva allenato anche ai tempi della Sampdoria, ritrovandolo nel 2009. Reduce da una sofferta stagione, anche a causa di un grave infortunio, Christian è diventato uno dei protagonisti del rilancio in grande stile della squadra azzurra. Gol e assist, un contributo puntuale che Mazzarri e i dirigenti hanno sottolineato. La società non ha avuto mai dubbi sulla riconferma del giocatore. L'accordo - il nero su bianco atteso da Maggio - potrebbe arrivare entro gennaio. Meno probabile l'intesa con Aronica, il difensore che è in scadenza di contratto e sta per compiere 34 anni.

Fonte: Il Mattino

Ecco le prime pagine dei giornali di oggi




venerdì 23 dicembre 2011

Le prime pagine di oggi



giovedì 22 dicembre 2011

(VIDEO) Auguri di Natale 2011 dalla SSC Napoli

Inler: "Vi racconto il mio 2011 e l'arrivo al Napoli, quanta emozione. Buon Natale"


Buon Natale!

Ciao ragazzi, oggi ho una sorta di colonna per voi. Recentemente sono stato chiesto come ho vissuto questi ultimi mesi, in considerazione sono successe molte cose nella mia vita quest'anno. Questo è certamente vero, così ho pensato che sarebbe una buona cosa per guardare indietro sulla anno. Se ripenso all'inizio dell'anno, ho subito ricordare che strabiliante gioco a Milano: eravamo così vicini alla vittoria , allora la "rossoneri" ha reso 4-4 a pochi secondi dal termine. Poco dopo, abbiamo sconfitto vince comanda Inter e Juve e celebrato su Palermo e Cagliari. Tutti i pezzi si incastrano in squadra. Il signor Guidolin sapeva excactly come prepararci per ogni opposizione e la solidarietà della squadra è stato sensazionale. Alla fine della stagione abbiamo raggiunto la qualificazione Champions League, che nessuno si potesse aspettare. E 'stata la mia migliore stagione con i friulani. Per quanto riguarda la nazionale, però, ci sono stati alcuni alti e bassi quest'anno. Nel mese di aprile, Ottmar Hitzfeld ufficialmente mi ha fatto il capitano della squadra e poco dopo abbiamo tenuto in Inghilterra per 2-2 a Wembley. Ma anche se abbiamo avuto la possibilità di qualificarsi per Euro 2012 fino alla fine della campagna di qualificazione, non siamo riusciti a raggiungere la fase finale del torneo. La squadra sta attraversando un periodo di ricostruzione. Molti giovani giocatori hanno escogitato ed è molto divertente per me li portano e lavorare con loro. Credo che abbiamo grandi talenti in squadra e può essere molto successo in futuro. Durante l'estate, mi sono iscritto Napoli. Sono molto felice di giocare per una grande tradizione carica di club e sono riusciti a sistemarsi molto rapidamente. Mi è stato ben accolto dal popolo di Napoli e sentire molto confortevole. I tifosi ci danno un sostegno enorme, la squadra ha qualità enormi e sono certo che avrà un mezzo successo seconda parte della stagione, ora che il nostro inizio alla nuova campagna è, tutto sommato, molto positivo. Forza Napoli! 2011 è stata un grande successo per me e sarebbe meraviglioso se il 2012 può migliorare ulteriormente. Bye per ora, merrry natale e saluti.Yours, Gökhan

ASCOLTA "MARTE SPORT LIVE"


www.radiomarte.it

Multe per chi tornerà in sovrappeso dalle vacanze

Ieri sera i giocatori del Napoli hanno ricevuto l’ordine del ‘rompete le righe’. Dopo una prima parte di stagione complicata e piena d’impegni, gli azzurri si godono adesso qualche giorno di vacanza prima del ritiro invernale. Tuttavia, la società non tollererà chi tornerà in sovrappeso e, come si apprende da “La Gazzetta dello Sport” (ediz. Napoli&Campania), ci saranno sanzioni per chi non rispetterà questo ‘diktat’.

Fonte: CalcioNews24.com

Zuniga: "Dedico il goal a mia figlia Sofia"


E qui la festa, in un san Paolo senza frontiere, con gol uruguyani e pure colombiani. E' qui la festa, negli occhi di Camilo Zuniga che brillano, in quella felicità esplosiva che manda in estasi: "Avevo voglia di segnare, per dedicare la mia rete a Sofia". Un giorno, magari, potrà raccontargliela la serata perfetta. un'ora e mezza a spingere su e giù per il campo, prima di trovare la parabola perfetta: un pallone perfidamente delizioso che finisce all'incrocio dei pali e che infiocchetta un periodo d'oro. Eccolo qua, Zuniga, otto milioni di buoni motivi per sentirsi rinato, a destra o a sinistra che fa, e scacciare via di prepotenza la diffidenza della prima stagione: "Ho sempre creduto nei miei mezzi e sapevo di avere la fiducia del mister. La cosa più importante era quella, dimostrare che valgo. E stavolta sono ancora più contento. Ora ce ne andiamo in vacanza, ma quando torneremo, vedrete, avremo ancora più voglia".

L'ALTRO BOMBER - Il giro di Walter è in quella metà campo percorsa a cento all'ora, interdizione e fatica, pressing e poi forcing, fino ad arrivare persino al Gargano bomber, quattro anni dopo la randellata dell'Olimpico di Roma, che oramai si perdeva nella notte dei tempi. "Abbiamo chiuso alla grande un anno meraviglioso ed io sono al settimo cielo, perché ho cercato la rete. Abbiamo confermato la bontà del nostro organico, giocando con umiltà, attaccando in massa. Se proprio vogliamo muoverci un appunto, dobbiamo sbagliare di meno sotto porta: ma mi sembra che stavolta, contro il Genoa, il Napoli sia stato perfetto. Io posso solo fare gli auguri ai nostri tifosi, sperando che il 2012 riservi a questa città bellissima sempre nuove soddisfazioni".

DEDICATO A DE LAURENTIIS - Sette punti in sei partite: il rischio di ritrovarsi nel bel mezzo di una involuzione (aritmetica) era la spada di Damocle della vigilia, rimossa suon di sportellate da una squadra insaziabile, sei reti al Genoa e la ritrovata verbe dei giorni (delle notti) migliori. La classe operaia che rivede il Paradiso è racchiusa in Salvatore Aronica, nella sua ostinata determinazione, in quell'ardore che gli è costato il giallo per far sentire a Caracciolo la propria presenza e ricandidarsi per un rinnovo contrattuale che ormai aleggia sul san Paolo: "Il presidente ci aveva chiesto la vittoria e noi lo abbiamo accontentato. Era doveroso farlo, per sigillare questo 2011 fantastico nella maniera più adeguata. Aver superato il girone di Champions resta un traguardo di portata storica, ma alla distanza restano pure successi come questi, che dimostrano la nostra tempra. Abbiamo reagito a qualche battuta a vuoto, peraltro umanissima, perché andare in campo ogni tre giorni costa fatica. Ma siamo contentissimi di ciò che siamo riusciti a fare in questo scorcio di stagione e intendiamo continuare. Il campionato è lungo, il Napoli ha dimostrato di avere un cuore grosso così, di saper rialzarsi dopo una sconfitta così dolorosa, che poteva lasciare il segno. Invece siamo stati in grado di battere il Genoa in maniera netta. E adesso, ce la godiamo tutta". E sì, è qui la festa.

Fonte: Corriere dello Sport

Napoli, tutti in vacanza! Si riprende il 30


Sono ufficialmente iniziate le vacanze di Natale per il Napoli. La ripresa è fissata il 30 Dicembre, mentre i sudamericani si aggregheranno soltanto il 2 Gennaio. Eduardo Vargas, invece, dovrebbe andare a rinforzare il reparto offensivo a disposizione di Mazzarri dal prossimo 4 Gennaio.

In Inghilterra insistono: "Napoli su Berbatov"


Secondo quanto riportato dall'edizione odierna del The Sun, il Napoli starebbe pensando al centravanti bulgaro del Manchester United, Dimitar Berbatov per la prossima estate. Il giocatore trentenne dei Red Devils è infatti in scadenza di contratto e da tempo ormai tutti sono sicuri del suo addio a fine stagione. Il Napoli approfitterebbe della situazione acquistando un giocatore di altissimo livello a parametro zero che quattro anni fa fu prelevato dal Tottenham per una cifra superiore ai 40 milioni di sterline.

Un grande ostacolo all'avvio delle trattative sarebbe l'elevato ingaggio del giocatore che si aggira intorno ai 5 milioni di euro l'anno.

Pandev: "Napoli, mi sto divertendo tanto!"


Goran Pandev, attaccante del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a "Napoli Magazine": "Io il quarto tenore del Napoli? Grazie per i complimenti. E' stata una bella prestazione. Finalmente sto iniziando a divertirmi. Sto bene fisicamente. Sono molto contento per la vittoria e sono contento di essere un giocatore del Napoli. Speriamo di toglierci grandi soddisfazioni".

Fonte: NapoliMagazine.com

Il Cagliari vuole Marco Donadel?


Secondo quanto riferisce l’edizione odierna del Corriere dello Sport, Massimo Cellino e Davide Ballardini, rispettivamente presidente e allenatore del Cagliari, starebbero pensando di rinforzare la rosa con almeno tre acquisti. Uno di questi potrebbe essere Marco Donadel, attualmente in forza al Napoli.

"Mercato? Credo che Vargas sarà l'unico arrivo"

"Stiamo chiudendo l'affare con Vargas". Riccardo Bigon, dopo Napoli-Genoa, annuncia l'imminente acquisto dell'attaccante cileno in azzurro per gennaio.
"La trattativa era già avviata da tempo, adesso il nostro medico sociale sta andando in Sudamerica per espletare le visite mediche e poi credo che tutto andrà a buon fine. Penso sia quello di Vargas l'unico acquisto di gennaio. Recupereremo Britos e Donadel e avremo la rosa completa in tutti i reparti".
"Quest'anno è stato importantissimo per noi - prosegue il DS azzurro - abbiamo condotto al meglio l'avventura Champions e colto l'obiettivo della qualificazione agli ottavi. Forse ci mancano 4-5 punti in campionato ma non siamo stati fortunati. Adesso proseguiremo il cammino nel 2012 e cercheremo di lottare sia in Italia che in Europa"
Anche il vice di Mazzarri, Niccolò Frustalupi esprime la sua soddisfazione: "Siamo contenti, siamo partiti benissimo e siamo contenti per i tifosi che aspettavano questo successo. Stasera siamo stati bravi a sfruttare le occasioni subito ed è arrivata una vittoria bella e convincente. Credo che il Napoli in questi anni se l'è sempre giocata con tutti ed il nostro pubblico questo lo ha capito e apprezzato molto. Faccio tanti auguri ai tifosi azzurri da parte di tutto lo staff tecnico e del mister Mazzarri".
FONTE: SSCNAPOLI.IT

Napoli-Genoa 6-1 'Auriemma' Ampia Sintesi 21-12-2011


Napoli-Genoa 6-1 'Auriemma' Ampia Sintesi... di uronechannel

RASSEGNA STAMPA




IL CUCCHIAIO DI CAVANI

GLI AUGURI DEL CLUB


A TUTTI I SOCI E TIFOSI DEL NAPOLI......sabato 24 ore 12:00 ci incontriamo tutti nella sede del CLUB,per scambiarci gli AUGURI di NATALE e fare un brindisi tutti insieme.............UNITI SI VINCE.................
BUON NATALE E FORZA NAPOLI

FOTO - San Paolo, Ezequiel Lavezzi in tribuna

Il Pocho Lavezzi ha assistito alla roboante vittoria del Napoli contro il Genoa in compagnia dei compagni Cristian Chavez, Ignacio Fideleff e Miguel Britos.

Malesani: "Il Napoli è stato spietato!"


Alberto Malesani, allenatore del Genoa, ai microfoni di Sky Sport appare deluso dopo la sonora sconfitta subita a Napoli e torna a chiedere una mano alla società: "Purtroppo avevo avvertito i segnali di una squadra spremuta. Non potevamo dare di più in queste condizioni. Avevo tantissimi giocatori fuori per infortunio e chi ha giocato era molto stanco. Nessuno oggi è contento e voglio dire ai tifosi che i ragazzi hanno dato tutto quello che potevano. Magari ci rifaremo al ritorno in casa nostra su un Napoli spietato questa sera. La squadra deve ricaricarsi e recuperare le energie e avere una mano dal mercato, perché ho troppi giocatori ancora non pronti a giocare in Italia. -continua Malesani attaccando alcune voci critiche sul suo conto - Fino ad oggi mi è stato detto che sono catenacciaro, oggi ho provato ad esagerare, ma non possiamo sostenere una formazione del genere perché siamo troppo leggeri per giocare in questa maniera. Volevamo stare alti e fare quello che di solito non facciamo ed è andata male. Dobbiamo tornare a fare le cose che sappiamo fare anche se questo non andrà bene a chi ci vuole più offensivi. Il mio futuro? Su sedici partite ogni due mi chiedete del mio futuro. Mi pare che stiamo facendo bene e che meglio di così non si possa fare"

Fonte: Tuttomercatoweb.com

Cavani: "In campionato ci siamo anche noi, vogliamo lottare"


Edinson Cavani a fine gara è intervenuto ai microfoni di Mediaset Premium per commentare la dilagante vittoria contro il Genoa al San Paolo. Ecco quanto evidenziato dallo staff di NapoliSport.net.

LA FELICITA' - La rinascita parte col Genoa: "Abbiamo studiato la partita, siamo contenti di chiudere l'anno così. Dovevamo riprenderci da quello che è successo domenica scorsa. Abbiamo dimostrato che questa squadra c'è".

CI SIAMO ANCHE NOI - Bisognava tornare in campionato e stasera il Naploli ci è riuscito: "Vogliamo lottare per un posto importante in classifica e lo abbiamo dimostrato".

LA DEDICA - Ottava doppietta con la maglia azzurra, Cavani ha una dedica speciale per il suo nono gol stagionale: "La doppietta la dedico ai miei compagni: insieme ti aiutano nei momenti difficili. Ringrazio Dio ce l'abbiamo fatta e abbiamo dato una risposta ai tifosi perchè vogliamo andare lontano".

Fonte: NapoliSport.net

martedì 20 dicembre 2011

Dzemaili e Fernandez dall'inizio contro il Genoa


Dzemaili e Fernandez le due possibilità novità contro il Genoa. L'ex parmense sta bene ed è rimasto a riposo domenica sera contro la Roma, quindi potrebbe trovare spazio dal primo minuto a centrocampo al posto di uno tra Gargano e Inler. L'uruguaiano ha preso un «pestone» da Rosi nel match del San Paolo ma si è ripreso ed è disponibile per la prossima gara contro il Genoa. Comunque Mazzarri potrebbe decidere di dargli un turno di riposo. Non è da escludere però che possa fermarsi Inler. Potrebbe avere una chance dall'inizio anche l'argentino Fernandez. Campagnaro e Aronica, infatti, hanno praticamente giocato tutte le partite ed è possibile che a uno dei due venga fatto tirare il fiato contro il Genoa. Nell'ultimo match di campionato ci sono stati diversi errori dei difensori e la Roma è riuscita a segnare tre gol. E poi c'è il solito ballottaggio per la fascia sinistra tra Dossena e Zuniga, stavolta potrebbe toccare dall'inizio all'ex esterno del Liverpool. Più difficile pensare che il tecnico decida di non far partire Maggio dall'inizio. Un mini turn over ci sarà anche perché si tratta di un impegno molto ravvicinato rispetto a quello contro la Roma, di domenica sera al San Paolo. L'ultima partita dell'anno da vincere, nelle ultime sette gare di campionato i tre punti sono arrivati soltanto contro il Lecce.C'è la necessità di aggiustare la media casalinga per poter recuperare posizioni in classifica. Ieri è stato solo un giorno di scarico, oggi nella rifinitura il tecnico proverà la formazione anti-Genoa e le varie situazioni tattiche per la gara contro la formazione di Malesani. Un solo allenamento utile, si è tornati alle abitudini Champions. La scorsa settimana si tornò ai sette giorni pieni di lavoro ed è arrivato il ko. Per motivi scaramantici forse il tecnico non prenderà male questa situazione. Un allenamento nel quale verranno illustrati dal tecnico i punti di forza e quelli deboli dell'avversario e sarà data particolare attenzione alle situazioni da palla inattiva, calci d'angolo e punizioni. L'anno scorso contro il Genoa il Napoli conquistò la vittoria che diede il va libero verso la qualificazione in Champions League, poi ottenuta in maniera definitiva con il pareggio contro l'Inter. Quella contro il Genoa è una partita speciale per il gemellaggio tra le due tifoserie e il clima di grande amicizia allo stadio. Ma il Napoli non può assolutamente fare sconti: contro i rossoblù la vittoria è d'obbligo.Fonte: Il Mattino

VIDEO - L'ultimo dribbling in pigiama: la fuga finisce in garage. Ecco le immagini


Come in un film. L’arresto di Cristiano Doni sembra una sceneggiatura di Hollywood: l’arrivo dei poliziotti all’alba, il campanello suonato all’infinito, la porta che si apre, la paura negli occhi del campione, il disperato tentativo di fuga, il placcaggio. Sono le cinque e mezza quando il capitano dell’Atalanta si ritrova dentro una volante: destinazione carcere di Cremona.Ha provato un ultimo dribbling, cercando di sottrarsi all’ordinanza di custodia cautelare emessa dai giudici. Un gesto istintivo, ma è la fotografia di una storia che per usare le parole del procuratore Di Martino «è solo all’inizio».

Il blitz Tutto era stato studiato nei minimi particolari: la villetta alla periferia di Bergamo (Torre Boldone) era stata messa sotto controllo da ore. Doni aveva lasciato una casa in centro per trasferirsi in periferia. Con lui moglie e la figlia Giulia, 8 anni, che quasi ogni giorno accompagnava a scuola. Anche ieri il programma prevedeva questa routine, ma alle 5 di un gelido lunedì le cose cambiano. Il giocatore è svegliato all’improvviso: qualcuno bussa con insistenza. In pigiama si avvicina all’ingresso dove c’è l’albero di Natale, sussurra spaventato «Chi è?». Risposta secca: «Apra, polizia». Un ordine al quale obbedisce. In un attimo la villetta è invasa da poliziotti che iniziano a perquisire la casa. «Che succede, che succede? ». Prova ad abbozzare il calciatore. «E’ in arresto...». A quel punto sembra tutto finito. Doni è turbato, ma agli investigatori sembra tranquillo. «Si vesta, ci deve seguire», gli intimano. E lui lo fa. Gli chiedono di un computer: «Non ne ho». Sta mentendo, nella cassaforte gli agenti scoveranno proprio il pc incriminato. Ma il clou deve ancora arrivare. Accade tutto in un secondo: il giocatore secondo fonti investigative approfitta della confusione e cerca di raggiungere dalle scale interne il garage dove è posteggiata la macchina. Per i poliziotti è un chiaro tentativo di fuga. Senza esito: reazione immediata, il giocatore è bloccato e portato dentro la volante. E’ ancora buio quando inizia il viaggio verso Cremona.

Isolamento Da ieri il capitano è chiuso in cella, isolato. Nessun contatto con l’esterno per 5 giorni. Neppure con il suo avvocato Salvatore Pino. E’ chiaro l’intento dei giudici: le prove sono schiaccianti, solo un cambio di atteggiamento e una collaborazione potrà alleggerirne la posizione. E’ anche dell’entourage di Doni filtra pessimismo. Del resto le intercettazioni questa volte ci sono. E fa un certo effetto sentire Cristiano chiedere al suo amico Santoni «Fantozzi è lei?» e poi passare al falsetto per camuffare le voci. Tutto accadeva a scandalo già esploso, quando il giocatore era indignato con la giustizia sportiva per la squalifica a 3 anni e 6 mesi. Il Doni pubblico si allenava, mentre dall’ordinanza scopriamo un Doni privato che era in possesso di una scheda romena, cercava di inquinare le prove manomettendo (una operazione da Mission impossible) l’iPhone di Santoni messo sotto sequestro. Il gip Salvini spiega: «interferiva sul risultato delle gare anche per conto dell’Atalanta, agendo in nome di imprecisati dirigenti e utilizzando il supporto del gruppo di Cervia». Tutto finalizzato a far soldi con le scommesse. E nell’ordinanza si scopre anche che l’ex capitano pagava l’avvocato di Santoni (Benfenati, fratello di uno degli arrestati): temeva un possibile tradimento. Temeva di essere scoperto. Da ieri il timore è certezza.

Adesso l'Atalanta rischia grosso!


L'Atalanta rischia di finire nuovamente sotto processo. La società
bergamasca, condannata a sei punti di penalizzazione la scorsa estate per la
partita Atalanta-Piacenza (costata a Doni, arrestato ieri, tre anni e mezzo di
squalifica),sarà chiamata a rispondere nuovamente di Ascoli-Atalanta e,
probabilmente, di Padova-Atalanta. Le due partite erano uscite - durante il
processo - dalle accuse mosse dal procuratore federale, Palazzi, la seconda in
maniera quasi misteriosa, la prima perché i giudici avevano estrapolato la
posizione di Manfredini, dopo le dichiarazioni del "pentito" Micolucci. Ebbene,
adesso le sfide contro Ascoli e Padova tornano in capo all'Atalanta per il
coinvolgimento di Doni e per le novità, non presenti a giugno, nelle carte di
Cremona. Lo stesso Doni rischia ora di essere radiato, sorte che spetta a chi
viene considerato recidivo del reato di illecito. L'ex capitano nerazzurro era
in attesa del giudizio del Tnas contro la sua squalifica, giudizio che -
prudenzialmente, a questo punto, visto l'aggravarsi della situazione - i giudici
non hanno ancora emesso.
LE MOSSE DI PALAZZI - Sul tavolo del procuratore federale c'è già in
evidenza il fascicolo "bis" relativo al calcioscommesse. Fascicolo aperto subito
dopo la chiusura del primo filone, dal quale erano state tenute sospese alcune
situazioni proprio in attesa delle novità in arrivo dalla Procura di Cremona. La
collaborazione fra Di Martino e Palazzi è nota, i due hanno continuato a
sentirsi e a scambiarsi materiale (le dichiarazioni di Micolucci, ad esempio),
per questo i diciassette arresti di ieri non hanno provocato sorprese in via Po,
sede degli 007 federali. Palazzi aveva chiesto, ed ottenuto, la proroga delle
indagini ed ora spetta gli ultimi atti dalla Procura di Cremona in maniera da
dare il via ai nuovi interrogatori. Tremano anche Brescia, Lecce, Napoli e
Sampdoria, ma anche Grosseto e Siena.
I TEMPI - Tornano a tremare la serie A e la serie B, stavolta i
processi dovrebbero "toccare" il campionato in corso. Non appena ricevuti anche
gli ultimi atti, Palazzi stilerà un calendario degli interrogatori, poi
formulerà i deferimenti e si andrà a processo davanti alla disciplinare,
probabilmente già a febbraio, con ripercussioni, in temini di squalifiche e
penalizzazioni, su questa stagione.
PROBLEMA MONDIALE - "E' un problema di che investe tutto il calcio
mondiale, non è un caso che proprio quella del calcio scommesse sia la priorità
di Platini" . Lo ha detto ieri il presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete,
alla festa di Natale organizzata dalla Lega a Desenzano. "Molti soggetti
interessati a questa seconda fase risultano essere già stati sanzionati ed
alcuni radiati dalla giustizia federale. Sapevamo che l'inchiesta stava andando
avanti, ci era stata preannunciata. Decisiva è stata la collaborazione fra la
procura federale e quella di Cremona" .
PENE SEVERE - Stessa sede, richiesta esplicita. "Pene severe per chi
ha sbagliato" ha sollecitato il presidente della Lega, Beretta. "Per ora la
serie A sembra solo lambita, ma chiediamo il massimo rigore nelle indagini e, se
serviranno, sanzioni dure. Siamo preoccupati, dobbiamo difendere la credibilità
del calcio" .
Fonte: Corriere Dello Sport

AURELIO FURIOSO - "Il Presidente deluso vuole cambiare linea"


QUESTI sono giorni da ricordare. Il tempo aiuterà a capire meglio che succede tra le quinte del Napoli. Il mesto pareggio di Novara e la sconfitta con la Roma sono forse una linea di confine tra due stili di gestione tecniche. De Laurentiis è deluso, troppe deleghe ha concesso, riprende ora il comando della società. Due i segnali: il primo, la malinconica cerimonia di auguri, il presidente senza ipocrisie e con insolito garbo ha spiegato il rammarico di fine anno. L’altro, la trattativa per Eduardo Vargas, “il nuovo Sanchez”. La notizia non è il suo ingaggio. È aver cercato un verde talento, con tre segmenti significativi. L’ha scelto Maurizio Micheli, capo dello scouting, finora poco ascoltato. Il fantasista dal tocco pulito e dal dribbling maliardo ha miti pretese nel contratto. Ma immense prospettive di carriera. Mettendo insieme questi tratti, si definisce un quadro rassicurante. È un dietrofront. È il ritorno al passato nella politica di mercato. È la società che torna ad investire su giovani di valore. Vargas, che venga o no, è la prova che i tifosi aspettavano: il Napoli draga i mercati alla ricerca di altri Lavezzi, Hamsik, Gargano, Cavani. E la smette di frequentare gli outlet del calcio o prendere articoli in liquidazione. Lucarelli, Santana e Donadel quanto hanno guadagnato e quanto han reso? Ha portato il Napoli in Champions non il gioco mirabolante descritto con enfasi da Mazzarri, ma la politica di una società disposta a pagare anche molto per comprare giovani di qualità e avvenire. Per otto undicesimi è la squadra del 2009. Ingiusto circoscrivere le responsabilità di scelte secondo un profilo sempre basso, da Sosa a Yebda e Mascara, da Lucarelli a Donadel e Santana, solo ad un giovane professionista come Riccardo Bigon. Quali fondi e quali poteri ha avuto, e chi l’ha guidato? Né si può accusare Mazzarri di aver preferito Inler, Dzemaili e Britos già visti in A, quindi pagati caro. Perché un allenatore impegnato con la squadra giorno e notte conosce a malapena chi è ormai emerso, quindi costosi elementi di mezza età già visti e collaudati nel circuito domestico, non sempre si documenta sugli emergenti come gli italiani Zeman, Trapattoni, Capello o come alcuni santoni internazionali, da Alex Ferguson a Bora Milutinovic. Lo stesso Mazzarri avrebbe ammesso di non conoscere bene Vargas. Non è affatto grave. Potrebbe averlo detto per non deprimere chi si sente in bilico per l’arrivo della stellina cilena. Avrà comunque tempo per studiare e inserire Vargas al meglio nella squadra. È stato invece un errore caricare di oneri un tecnico esordiente in Champions. Come si fa a decidere cessioni, acquisti e anche allenare? Ventuno punti sui 45 delle 15 gare spiegano tutto. Buona Champions ma campionato in rosso. La mestizia di ieri, il cambio di direzione sul mercato, il presidente che si riprende il Napoli. La chiara divisione di ruoli e responsabilità potrà solo far bene a Mazzarri, a Bigon e al Napoli.

ASSENZE PESANTI - Il Genoa sarà senza Palacio e Moretti a Napoli

Il giudice sportivo ha squalificato il genoano Moretti, che salterà la partita di domani sera al San Paolo contro il Napoli. Assente anche Palacio, che lamenta problemi fisici. Ieri sul campo di Pegli lavoro differenziato per Antonelli e Kucka. Oggi, dopo l'allenamento, la conferenza stampa del tecnico Malesani e poi la partenza per Napoli.

AUGURI DI BUON NATALE


RASSEGNA STAMPA - Prime pagine dei giornali sportivi




Rimonta azzurra, con i rinforzi è possibile

La precarietà è arrivata nel calcio. Non esistono più posizioni garantite,
neppure in vetta alla classifica di serie A. La concorrenza può più
dell'articolo 18, l'esempio è il Napoli, passato dal ruolo di candidato allo
scudetto, a una distanza quasi incolmabile dal primo posto. Il tutto in tre
mesi, riempiti da pubblici elogi per lo spettacolo regalato a tutta Europa nella
Champions. Un caso di sdoppiamento che non ha spiegazioni razionali. La Roma in
evoluzione di Luis Enrique è certamente meno forte del Manchester City stella
d'Inghilterra, il Villarreal non può neppure essere paragonato al Chievo che da
anni rovina i piani di grandezza dei tifosi napoletani, eppure la differenza di
resa è impressionante. Mazzarri ha proposto la benedizione del San Paolo davanti
a episodi come il gol incredibilmente sbagliato da Hamsik, o il palo colpito da
Lavezzi, o ancora l'autorete confezionata in condominio da Aronica e De Sanctis.
Ma la soluzione potrebbe essere più laica, e l'allenatore non si affida certo
alla superstizione per guarire la propria squadra dal mal d'Italia. Guarda
all'Inter e a una rimonta che nessuno riteneva possibile: dalla piena zona
retrocessione alla vista sul terzo posto tornata nitida. Se replicasse l'impresa
(assolutamente possibile) compiuta da Ranieri, Mazzarri vedrebbe tornare
possibili anche i sogni nazionali. Là davanti il ritmo non è incessante,
l'andamento quasi lento è il tempo scelto o imposto dal livellamento che non
esiste negli altri tornei del continente. Qui non c'è gerarchia che non sia
attaccabile, l'Udinese che guarda dall'alto tutti è un fenomeno altrove
sconosciuto. Per rimontare, basta attrezzarsi: Mazzarri ha guardato e riguardato
in tivù la prodezza del cileno Vargas, ne aspetta l'arrivo fissato per gennaio e
finalmente immagina schieramenti alternativi al trio Cavani-Hamsik-Lavezzi,
senza che ne sia compromessa la forza della squadra. A centrocampo aveva
immaginato cambi continui per garantire eterna freschezza, ma solo ora ritroverà
Donadel; in difesa non arriveranno nuovi acquisti, ma tornerà Britos, acquisto
bloccato subito da un infortunio. Tre mosse per riveder la luce improvvisamente
spenta in una sera di dicembre nello stadio di casa: in fondo la differenza con
le altre grandi finora s'è nascosta soprattutto in panchina, nelle opportunità
concesse in casi d'ordinaria emergenza. Lavezzi resterà fermo per tre partite,
in questo momento più che un'assenza sarebbe una voragine, ecco perché Vargas
più che una scommessa diventa subito una necessità. E la pubblicità fatta
attraverso quelle immagini provenienti dal Sudamerica produce certezze più che
speranze. Così, parlar male della difesa del Napoli sarebbe un delitto, sia per
la formula adottata che per la interpretazione perfetta offerta da Cannavaro,
Aronica e Campagnaro, tre titolarissimi - per dirla alla Mazzarri - che una
piccola pausa vorrebbero concedersela ogni tanto. Se accade in partita,
l'effetto diventa imbarazzante. Britos servirà anche a questo: a dare la
sveglia. Perché, a volte, sentirsi precari aiuta a tornare più forti.
Fonte: Il Mattino

LA STRIGLIATA - De Laurentiis e Mazzarri alla squadra: "Tirate fuori gli attributi, fate vedere chi è il Napoli"

Il pranzo di Natale organizzato dalla Società sportiva calcio Napoli è «doc» come può esserlo quello offerto da un luogo d'eccezione, la tavola imbandita di un ristorante d'eccellenza del rango di Villa D'Angelo, in via Aniello Falcone. Pranzo di festeggiamento, ma in agrodolce. A guastare l'atmosfera - non certo i sapori delle prelibatezze preparate per i calciatori del Napoli - resta la brutta sconfitta subìta con la Roma, domenica sera in casa, al San Paolo. Giornata fredda di metà dicembre, ma almeno benedetta dal sole e da uno scenario d'incanto: il Golfo incorniciato dalla collina di Posillipo da un lato, e dal Vesuvio e la Penisola sorrentina e da Capri dall'altro. Folla di tifosi ai cancelli, non c'è la ressa che paralizzò via Aniello Falcone la sera della scorsa primavera, quando si celebrava l'accesso alla Champion's. Come sempre, tra i primi ad arrivare c'è il mister Walter Mazzarri, che guadagna l'angolo più bello della terrazza del ristorante gestito dalla famiglia Giugliano e diretto da Gennaro Varchetta. Lo stesso nel quale si sistemò sette mesi fa, di sera. Alla spicciolata giungono capitan Cannavaro, Camilo Zuniga, Gianluca Grava, Edinson Cavani e tutti gli altri. Ed ecco Aurelio De Laurentiis. A lui Mazzarri porge il regalo personale, un set di «Mont Blanc». Strette di mano, abbracci e sorrisi. Poi, però, mentre il resto della comitiva imbocca l'ingresso delle sale dove viene servito l'aperitivo, il capannello composto da Mazzarri, De Laurentiis, dal direttore sportivo Riccardo Bigon e dal consigliere d'amministrazione Andrea Chiavelli si trattiene a parlare. È Mazzarri che, in realtà, spiega al presidente le motivazioni della débacle di domenica sera contro la Roma. Inspiegabile. E proprio per questo ancor più cocente. Tre punti fondamentali. Il «fattore testa», che secondo l'allenatore azzurro ha determinato un calo di tensione agonistica nei suoi:«Ai ragazzi - dice - avevo raccomandato di stare in tensione senza sottovalutare l'avversario. Di più: avevo chiesto loro la stessa concentrazione tenuta nella partita contro il Manchester City. Invece è la Roma che ha fatto la partita, e che ha giocato come noi giocammo all'Olimpico, vincendo, l'anno scorso». De Laurentiis ascolta in silenzio. Secondo argomento: Cavani.«Il ragazzo deve tornare quello che era quando è arrivato a Napoli»,dice Mazzarri; evidenti, anche qui i riferimenti a motivazioni e stimoli, perché nessuno può permettersi di immaginare cali fisici nel «Matador».Terzo e ultimo argomento del faccia a faccia sulle terrazze del Golfo di Napoli, Goran Pandev. L'ex interista, sostiene il mister degli azzurri, «deve trovare carica e motivazioni giuste». «Va motivato meglio», ripete. Fine della improvvisata seduta di «autoanalisi» del vertice societario. Si va a tavola. Applausi al patron De Laurentiis, la Roma è parentesi già dimenticata. E domani c'è già la partita con il Genoa. Il campionato è lungo e la squadra azzurra ha tutto il tempo per rifarsi. Unica nota stonata, l'infortunio di Ezequiel Lavezzi. Tra mozzarelle, pizze fritte, spigole e dolci, in un clima di vera festa gli azzurri hanno trovato anche una bella sorpresa: sotto il piatto una pergamena con il regalo per la conquista all'accesso agli ottavi di finale di Chanmpion's League. Un sostanzioso assegno. Poi, l'ultima parola a De Laurentiis: «Ognuno di voi porta la responsabilità di chi gli sta accanto. Certo, la sconfitta di ieri non mi rende felice, e per questo adesso chiedo a tutti voi di "cacciar fuori gli attributi. Fate vedere chi siete e chi è il Napoli già da domani».

lunedì 19 dicembre 2011

FOTO - Napoli, pranzo di Natale a Villa d'Angelo






Anche quest'anno nella prestigiosa location del Ristorante Villa D'Angelo,
con il suo suggestivo panorama che si affaccia sul Golfo, il Napoli si è
ritrovato per il tradizionale pranzo di Natale. Gli azzurri sono arrivati
all'appuntamento dopo l'allenamento a Castelvolturno, accolti dal caloroso
abbraccio dei numerosi tifosi che hanno affollato la collina di Via Aniello
Falcone. Tra i primi a raggiungere il complesso è stato Gianluca Grava
accompagnato dai giovani Dezi e Ammendola. Successivamente è arrivato lo staff
tecnico, seguito da Mazzarri, dai dirigenti e dagli altri calciatori. Il gruppo
ha gustato nel salone d'ingresso un delicato aperitivo con treccia di mozzarella
e prosciutto. Poi la squadra ha raggiunto il salone principale per il pranzo
servito su una lunghissima tavolata a forma di ferro di cavallo con al centro il
Presidente al fianco del Vice Presidente Edoardo De Laurentiis ed il tecnico
Walter Mazzarri.
Dopo l'antipasto e la prima portata, Aurelio De Laurentiis, i dirigenti, lo
staff tecnico e la squadra si sono scambiati auguri e doni. Il Presidente ha
preso la parola ha ringraziato innanzitutto i dipendenti per tutto il lavoro
svolto. Poi è toccata ai calciatori chiamati ad uno ad uno per la consegna dei
regali tra i quali un elegante trolley firmato Enzo Castellano, un poker set
exclusive "play to win" e capi di abbigliamento griffati Dooa. De Laurentiis poi
ha salutato il gruppo e l'intero Team formulando i suoi auspici per un Natale
sereno ed un 2012 all'insegna di luminosi successi.
Come al solito molto apprezzato il menù, studiato accuratamente dagli chef di
Villa D'Angelo per garantire tradizione culinaria e gusto, sempre nel pieno
rispetto delle esigenze degli atleti azzurri.
Chiusura con taglio della torta, brindisi finale e foto di gruppo con la
famiglia Giugliano proprietaria anche del prestigioso Ristorante "Mimì alla
Ferrovia".

ANTEPRIMA - DAL CILE: "VARGAS HA FIRMATO. CONTRATTO DI 4 ANNI"


L'attaccante dell'Universidad de Chile Eduardo Vargas è sul punto di trasferirsi al Napoli. L'astro nascente della Roja ha raggiunto un accordo economico col club azzurro e secondo i media cileni ci sarebbe anche la firma Contratto di quattro anni, ingaggio di 1,4 milioni di dollari all'anno, lo riferisce il giornalista Al Aire Libre Cooperativa, Gonzalo Contreras. Manca soltanto l'annuncio ufficiale del club cileno.

I tifosi a De Laurentiis:"Vogliamo vincere!", il patron:"Anch'io. Nel 2012 priorità al campionato"

"Vogliamo vincere, ci interessa il campionato e non la Champions!". De Laurentiis, senza scomporsi, ha replicato: "Anch'io voglio vincere. L'anno prossimo penseremo al campionato". Questo il botta e risposta tra i tifosi e il patron azzurro Aurelio De Laurentiis, a margine del pranzo di Natale a Villa D'Angelo

Pastore vuole già lasciare il Psg. E il Chelsea...


Javier Pastore ha rilasciato delle dichiarazioni importanti a Radio Radio: "Mi alleno sempre con grande convinzione per cercare di realizzare il mio sogno di giocare in una grande. Voglio una squadra più importante del PSG e questo dipende solo da me". Chelsea, Manchester United e City sono alla finestra, con i blues da tempo interessati all'argentino.

Hamsik: "Vi spiego perchè ho sbagliato quel goal..."


Il centrocampista slovacco del Napoli, Marek Hamsik, ha rilasciato
alcune dichiarazioni tramite il proprio sito ufficiale. "Contro la Roma
abbiamo avuto molte occasioni per segnare, ma non siamo riusciti a sfruttarle.
Quando ho segnato, la partita molto probabilmente era già decisa. Il gol
fallito? Appena prima che la palla mi arrivasse è saltata su una zolla
irregolare".

Fedele: "Vargas al Napoli? Ecco cosa ne penso"


A Radio Crc nella trasmissione Si gonfia la rete di Raffaele Auriemma è
intervenuto Enrico Fedele, procuratore di Paolo Cannavaro. "Ieri non ho visto
un Napoli assente ma una squadra che gioca sempre nello stesso modo, che è stato
colpito a freddo e soprattutto distratto. La maggior qualità della Roma ha avuto
il sopravvento del Napoli. Cosa succede alla difesa del Napoli? Il reparto
arretrato azzurro soffre l'uno contro uno perché non c'è più il raddoppio degli
esterni. Quella di ieri è stata una partita strana ma quando non sta bene Cavani
e si infortuna Lavezzi, il Napoli non ha delle sostituzioni adeguate. Vargas mi
ricorda molto Sanchez, ma non credo possa fare sfracelli anche perché ha bisogno
di tempo per capire il calcio italiano. Il Napoli deve pensare che febbraio sarà
una tappa importante perché se il gruppo di Mazzarri dovesse uscire dalla
Champions League, ci troveremmo settimi in classifica e potremmo uscire anche
dal discorso Europa League".

UFFICIALE - Palermo, Zamparini esonera Devis Mangia

Il Palermo ha comunicato qualche minuto fa l'esonero dalla panchina
del Palermo all'allenatore Devis Mangia. Il derby Catania-Palermo perso
dai rosanero e le ultime opache prestazioni della squadra hanno fatto propendere
la società per l'esonero del tecnico. In arrivo Bortolo Mutti.

Donadel contestato in Curva B: "La città hai denigrato, non sei più desiderato. Vattene!"


Nel corso di Napoli-Roma, la Curva B ha esposto uno striscione polemico nei confronti del centrocampista azzurro Marco Donadel. Ecco le parole scritte sullo striscione "Questa città hai denigrato, non sei più desiderato, Donadel vattene"

Lavezzi conferma: "Stiramento, starò fuori 4 settimane"


L'attaccante azzurro, Ezequiel Lavezzi, tramite il suo profilo twitter
ha confermato lo stiramento che lo terrà fuori per diverse settimane.
"Buongiorno, volevo comunicarvi che ho avuto un stiramento, il tempo di
guarigione è di 4 settimane, saluti", ha scritto il Pocho.

CALCIOSCOMMESSE - Nuovo blitz della Polizia, arrestati Signori e Doni!

Nuova operazione contro il calcioscommesse: gli uomini delle squadre mobili di Cremona, Brescia e Bologna e del Servizio centrale operativo della Polizia stanno eseguendo 17 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip di Cremona. Tra gli arrestati ci sono anche almeno 5 giocatori in attività. L'operazione della polizia costituisce la seconda tranche dell'inchiesta della procura di Cremona 'Last bet' che a giugno scorso ha portato in carcere 16 persone tra cui l'ex giocatore della Nazionale, Beppe Signori e altri calciatori come Paoloni, Sommese e Micolucci. I 17 indagati, secondo l'accusa appartenti ad un'organizzazione criminale che truccava gli incontri, devono rispondere a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e frode sportiva. Il vertice dell'organizzazione a Singapore e le basi operative nell'Europa dell'Est: è la struttura dell'organizzazione transnazionale scoperta dalla polizia nell'ambito dell'indagine sul calcio scommesse. Secondo la procura di Cremona, al vertice c'era un certo Eng Tan Seet, detto 'Dan', che attraverso una rete di collaboratori a Singapore e nell'Europa dell'est lavorava per alterare incontri nei campionati italiani e in altri paesi. Le puntate relative alle scommesse sulle partite combinate, hanno inoltre accertato gli investigatori, venivano effettuate su siti Internet collocati prevalentemente in Asia e ritenuti più sicuri per evitare eventuali controlli sulle giocate. L'ex capitano dell'Atalanta Cristiano Doni è stato arrestato dalla polizia nell'ambito dell'inchiesta sul calcio scommesse. Doni, secondo l'accusa, sarebbe coinvolto nella combine di almeno tre incontri dell'Atalanta del campionato di serie B dell'anno scorso. Il giocatore della compagine orobica, assieme ad altri due indagati, Antonio Benfenati (gestore di uno stabilimento balneare a Cervia) e Nicola Santoni, ex preparatore atletico del "Ravenna calcio", sarebbe coinvolto nella "combine" di due partite dell'Atalanta del campionato di calcio di serie B della scorsa stagione. Sarebbero comunque "diverse" le partite alterate dei campionati 2009-2010 e 2010-2011 di serie B, secondo quanto accertato dalla polizia nell'ambito dell'indagine sul calcioscommesse. All'inchiesta hanno partecipato anche le squadre mobili di Venezia, Bari e Lecce. Oltre a Doni, sono finiti in carcere perchè coinvolti nella combine delle partite gli ex giocatori Luigi Sartor (Parma, Vicenza, Inter e Roma) e Alessandro Zamperini (serie B, Lega Pro). In manette anche altri due calciatori ancora in attività: Carlo Gervasoni del Piacenza (attualmente sospeso) e Filippo Carobbio dello Spezia. I giocatori e gli ex, sostiene la procura di Cremona, sarebbero i referenti nel nostro paese dell'organizzazione, con il vertice a Singapore, dedita ad alterare i risultati delle partite. I quattro sarebbero stati corrotti per falsare i risultati degli incontri su cui l'organizzazione aveva scommesso forti somme di denaro. Nella seconda tranche dell'inchiesta 'Last bet' sul calcioscommesse, "le partite in esame sono prevalentemente quelle dello scorso anno. Quelle più clamorose riguardano la Serie B, sulla Serie A invece abbiamo elementi importanti che ci indirizzano verso quattro gare dello scorso campionato di squadre poi retrocesse, ovvero Bari, Brescia e Sampdoria. Su queste partite alterate transitavano scommesse con somme di qualche milione di euro". Lo ha spiegato ai microfoni di Tgcom24 Marco Garofalo, capo Sco di Cremona, osservando: "Il meccanismo consiste in organizzazioni criminali internazionali con sede in Asia ed est Europa che agganciano individui italiani per alterare i risultati delle partite sulle quali avvengono scommesse con investimenti notevoli e vincite enormi. Siamo in una seconda fase dell'operazione, ma sicuramente le indagini andranno avanti".